
AC Milan's Italian midfielder Sandro Tonali (C), AC Milan's Portuguese forward Rafael Leao (R) and teammates celebrate after Milan opened the scoring during the Italian Serie A football match between AC Milan and Empoli on March 12, 2022 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)
La prossima stagione, con molta probabilità, il Milan avrà un nuovo capitano “certificato”. Il motivo è legato alla partenza, ormai certa questa estate, di Alessio Romagnoli. L’ex Sampdoria, durante la sua esperienza rossonera, ha mostrato professionalità sul campo e fuori, guadagnandosi anche la fascia di capitano nel secondo anno di Gattuso, dopo l’addio di Bonucci.
Ora i candidati alla fascia sono diversi. Da Kjaer a Calabria, passando per Tonali e Ibrahimovic, tra i più rappresentanti di tre requisiti cardini: personalità, leadership e ‘milanismo’.
Considerando il fatto che Kjaer e Ibrahimovic abbiano questi tre attributi, a loro sfavore vi è la carta d’identità. L’età non permette loro di rappresentare quella continuità, ricercata dal Milan, per un progetto a lungo termine.
A questo punto, per scegliere tra Calabria e Tonali bisognerebbe guardare i dettagli. Il terzino ha fatto tutta la trafila delle giovanili rossonere e ha già indossato la fascia diverse volte. Il centrocampista è arrivato due estati fa dal Brescia ma, a farlo entrare nei cuori rossoneri, è stato il suo dimezzarsi lo stipendio per favorire alla società il suo riscatto. Così come difendere Theo Hernández su Dumfries, in un derby. Sono gesti da ‘vecchio cuore rossonero‘.
Forse è questo che rende Tonali il favorito alla successione come capitano. Tuttavia, dentro uno spogliatoio, ci sono tanti capitani. E Calabria, sicuramente, rientra tra di questi.
Francesco Scanu
This post was last modified on 26 Marzo 2022 - 10:05