Ibrahimovic nella storia della Serie A: quello che è successo contro l’Udinese è pazzesco

E storia fu alla Dacia Arena, in un Udinese-Milan ormai consegnato agli annali del nostro calcio. L’aura di match da raccontare ai posteri aleggiava già pesantemente sul terreno del Friuli, che ha confermato le aspettative dopo 47′ di gioco.

Le premesse erano infatti delle migliori, con il ritorno in campo dal primo minuto di Ibrahimovic nelle file del Milan. In campo per sostituire lo squalificato Giroud, la sfida odierna aveva significato esordio assoluto da capitano nonché record di anzianità di un capitano rossonero per lo svedese. Dati importanti, ma nulli al confronto del nuovo traguardo raggiunto da Ibra contro l’Udinese.

Ibrahimovic in gol contro l’Udinese, è il più anziano marcatore della storia in Serie A

41 anni, 168 giorni eppure ancora tanta tanta voglia di incidere sul campo. Non basterebbero un milione di aggettivi per plasmare al meglio lo straordinario calciatore cui nome è Zlatan Ibrahimovic, oggi ufficialmente passato alla storia nella nostra Serie A. Grazie al rigore trasformato al 47′ infatti, “Ibracadabra” è diventato il marcatore più anziano nella storia della Serie A.

Udinese-Milan record Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic

Brividi però in quel della Dacia Arena, dov’è accaduto letteralmente di tutto. Dopo una revisione al VAR infatti, era stato assegnato un calcio di rigore al Milan poi sbagliato da Ibrahimovic. Fra le proteste dell’Udinese e del pubblico, che hanno portato anche all’espulsione del tecnico bianconero Sottil, il penalty è stato fatto però ripetere a causa dell’anticipato ingresso in area da parte di Beto.

Udinese-Milan record Ibrahimovic
Infrazione commessa dall’Udinese

Ibra non trema e sigla dunque il gol più “vecchio” della storia della Serie A, superando il precedente primato di Alessandro Costacurta. Non si muove dunque dalla Miano rossonera questo storico record divenuto però agrodolce. Poco dopo la rete siglata dallo svedese infatti, il club friulano è ritornato in vantaggio grazie al gol del 2-1 siglato proprio di Beto.

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