Il difensore rossonero si è aperto in un’intervista per la rivista 11, in cui si è parlato di Maldini, della posizione in campo e dello scudetto vinto.
Tra i pilastri del Milan di Stefano Pioli, fondamentali per la vittoria dello Scudetto che ha annullato un potenziale ciclo dell’Inter, c’è anche Pierre Kalulu. Il difensore è stato scovato dall’ex duo di dirigenti composto da Maldini e Massara e insieme a Tomori ha costruito un muro davanti a Mike Maignan.
Il difensore francese classe 2000 ha esordito tra i professionisti proprio in Serie A con i rossoneri, dal momento che con il Lione non è mai sceso in campo ufficialmente. A proposito di questo, Kalulu dice nell’intervista:
Quando sono arrivato al Milan non solo non avevo mai giocato come professionista ma non giocavo a calcio da tanto tempo in assoluto perchè c’è stata la pandemia. Non scendevo in campo da marzo. Non ho pensato alla pressione o al fatto di essere stato pagato poco. Ho solo detto: finalmente posso tornare a giocare a calcio!
L’ex Lione ha parlato in cosa è migliorato da quando è arrivato nel nostro campionato e in cosa è intenzionato a migliorare:
In tutto. Sono più forte, più veloce, più libero di testa, le cose mi vengono più naturali. Posso essere ancora più deciso, soprattutto nei duelli aerei, e posso sempre leggere meglio le partite. Questo fa la differenza ad alto livello
Kalulu è conosciuto al Milan per la sua duttilità: infatti il difensore può giocare sia da difensore centrale che da terzino destro senza problemi di adattamento. Su questa sua qualità, il giocatore francese ha affermato:
Per essere perfetto devi saper giocare ovunque, ti aiuta tantissimo: se vuoi essere titolare in un grande club devi poter aiutare la squadra dove ne ha bisogno
A proposito di adattamento, Kalulu ha parlato anche della difesa a tre, utilizzata da Pioli nel corso della seconda parte della scorsa stagione:
Ti aiuta sicuramente a stare più coperto, a difendere meglio
Il difensore ha ricordato una partita dolcissima per i tifosi rossoneri, ovvero Sassuolo-Milan:
A essere sincero non avevamo paura prima di Sassuolo-Milan. C’era un po’ quell’adrenalina di sempre, quella che hai prima di ogni partita, ma sapevamo di aver lavorato bene durante la settimana e durante tutta la stagione ed eravamo tranquilli. Non c’era più tensione del solito
Infine, Kalulu ha voluto ringraziare colui che ha creduto in lui fin da subito e che ha spinto per portarlo al Milan, Paolo Maldini:
Mi ha aiutato di più a capire quanto conta il calcio in Italia