
Pugno duro del giudice sportivo verso l'Udinese in seguito ai cori razzisti verso Maignan (LaPresse Spaziomilan.it)
Stangata per l’Udinese in seguito all’increscioso episodio verificatosi nella scorsa giornata di campionato ai danni di Mike Maignan.
Non poteva passare inosservato e non essere sanzionato il gravissimo episodio avvenuto ai danni di Mike Maignan in Udinese-Milan: il portiere rossonero è stato infatti vittima di cori razzisti e ululati da parte di alcuni tifosi dell’Udinese. Maignan aveva fin da subito fatto presente la situazione all’arbitro e i tifosi bianconeri erano stati avvisati anche dallo speaker dall’altoparlante del Bluenergy Arena di Udine per ben due volte, ma a nulla è servito l’ammonimento perché i cori razzisti sono proseguiti.
Così, il portiere del Milan si è visto costretto a prendere la drastica decisione di uscire dal campo seguito dai suoi compagni di squadra e dall’allenatore Stefano Pioli. Il gioco è stato interrotto dal direttore di gara Maresca per diversi minuti, per poi ricominciare una volta placatisi i vergognosi cori.
Il club friulano si è fin da subito adoperato per cercare di individuare i responsabili che dovrebbero essere, fortunatamente, dei casi isolati. Grazie alle telecamere e al sistema di sorveglianza del Bluenergy Arena è stato possibile individuare il primo tifoso che ha rivolto insulti razzisti al portiere rossonero: nei confronti del tifoso in questione è immediatamente scattato il Daspo a vita.
Ancora da individuare gli altri colpevoli, ma intanto il Giudice Sportivo si è pronunciato e ha così stabilito la sanzione per il club friulano. E’ necessario infatti dare pene esemplari per fare in modo che tali eventi non si verifichino più, e dunque non si può chiudere un occhio ed essere clementi in casi del genere, che macchiano il calcio italiano di vergogna dinanzi a tutto il mondo.
La decisione del Giudice Sportivo è perciò stata ferma e decisa: l’Udinese Calcio dovrà disputare il prossimo match di campionato a porte chiuse.
Pugno duro del Giudice Sportivo che condanna duramente anche il club friulano in qualità di responsabile delle vicende che interessano i propri tifosi, stabilendo una giornata a porte chiuse al Bluenergy Arena.
Sull’episodio si è espresso anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini che, nel pre-partita della finale di Supercoppa Italiana ieri sera ha condannato, a nome della Lega, ogni forma di razzismo o di discriminazione, auspicando che entro il 2030 venga cancellata ogni forma di razzismo.
This post was last modified on 24 Gennaio 2024 - 12:24