Rivelazione a sorpresa su una trattativa di mercato di quest’estate: tutte le verità svelate alla Gazzetta dello Sport.
Di retroscena di mercato la narrazione calcistica ne è da sempre piena: trattative che saltano, beffe di ogni genere, imprevisti di bonus e cifre non previste.
Quest’estate, dopo settimane di dubbi, il Milan aveva deciso di puntare su Paulo Fonseca, salvo poi sconfessare la scelta qualche mese dopo, affidando la squadra rossonera a Sergio Conceiçao. Ma quest’estate c’era un altro tecnico che è stato ad un passo dalla panchina del Milan.
La rivelazione sul Milan: “Saltò tutto di botto”
Intervistato dai taccuini de La Gazzetta dello Sport, l’allenatore Julen Lopetegui ha fatto unil punto sulla giornata di Champions League parlando che inizierà questa sera e ha ovviamente parlato anche di Milan-Feyenoord, lui che in estate è stato vicinissimo a sedersi sulla panchina rossonera.
“Si fa vivo il Milan e io sono felicissimo. Club storico e attraente, campionato che mi è sempre piaciuto e l’ho sempre seguito affascinato dalla maniera di intendere il fútbol come un gioco collettivo. Arrigo (Sacchi, ndr) ha stimolato fortemente la mia curiosità, mi ha ispirato, l’ho studiato e ho avuto la fortuna di conoscerlo. La trattativa avanza bene, poi si ferma di botto. Non sta a me indicare e commentare le ragioni dello stop”.

Milan-Feyenoord.
“Oggi in Champions quasi tutte le squadre sono in grado di creare problemi all’avversario. E ci sono campionati meno esigenti che permettono di far crescere i giovani e competere al meglio in Europa. Il Feyenoord ha cambiato allenatore e ha visto Gimenez passare al Milan, due colpi notevoli ma evidentemente la struttura era solida, lo si è visto all’andata. Ma il Milan ha le qualità per rimontare”.
#NoPetegui: tutta la rivolta contro il tecnico
A fine aprile, retweet dopo retweet il #Nopetegui arrivò a Casa Milan: un’onda popolare che ha travolto i piani rossoneri. Un’onda altissima: la petizione online lanciata da una community di tifosi milanisti, MilanZone, ebbe diecimila adesioni in meno di 48 ore. L’hashtag rimase a lungo in tendenza e sempre sui social nacqua l’idea di togliere il “segui” agli account ufficiali del club.

Ad alimentare il caos fu anche la posizione ufficiale della Curva Sud con l’invito a rilanciare subito le ambizioni di squadra.