
Tensione alta in casa Milan (LaPresse) spaziomilan.it
Continuano le difficoltà in casa Milan, a risentirle è tutto l’ambiente rossonero: la tensione è ora alle stelle
Il Milan continua a collezionare delusioni, e la sconfitta per 2-1 contro il Torino è solo l’ultima pagina di un copione già visto. Il gioco di Conceição non decolla, il 4-2-4 si conferma un’arma a doppio taglio. Tanta aggressività, ma poca copertura e una squadra che si scompone con troppa facilità. Senza ricambi all’altezza e con una difesa spesso distratta, i rossoneri faticano a trovare continuità e ora c’è bisogno di un severo cambio di rotta perché così, il Milan, non potrà raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il match si era anche messo sui giusti binari dopo il pareggio di Reijnders, ormai riferimento offensivo più che centrocampista, ma il Milan non ha avuto la solidità per ribaltarla nonostante le tante occasioni non sfruttate nel secondo tempo.
L’errore difensivo che ha spalancato la porta a Gineitis è l’ennesima fotografia di una squadra fragile e insicura. Non basta un grande Maignan, né l’impegno dei singoli: il Milan si sfalda troppo facilmente ed è evanescente nei momenti cruciali.
Ora le ombre si allungano su tutti, dal tecnico alla dirigenza. Conceição sembra aver già perso il polso della situazione e la rincorsa alla Champions si complica soprattutto se i posti disponibili per quest’ultima sono solo quattro e non cinque. Di certo le scene del portoghese che fuma un sigaro ballando la vittoria della Supercoppa Italiana sono già invecchiate male.
Serve una svolta, ma senza una chiara identità tattica e un mercato mirato, il rischio è che questa crisi diventi la normalità.
Adesso il diavolo è alla settima piazza della Serie A e il primo posto utile per la Champions si trova a sei punti di distanza, questa lunghezza però potrà diminuire se nel recupero con il Bologna il Milan dovesse raccogliere un risultato positivo.
Certo è che i rossoneri ora hanno bisogno di una scossa che deve arrivare dai giocatori fondamentali e dai più esperti della rosa. Questo momento va superato per tornare alla vittoria e le prossime gare non saranno cruciali, di più. Saranno settimane di fuoco perché il Milan dovrà affrontare Bologna, Napoli, Lazio e Fiorentina. Insomma, degli scontri diretti che varranno un dentro o fuori per la Champions League.