Il difensore centrale del Milan alza la voce dopo la pesante sconfitta nell’andata dei play-off di Champions League
Non vuole scendere dalle montagne russe il Milan di Sergio Conceicao: arrivato ormai da più di 40 giorni, la sua squadra continua a mostrare preoccupanti limiti mentali e attitudinali, incapace di dare continuità nei risultati e nelle prestazioni, spesso nevrastenica non solo tra un incontro e un altro, ma anche all’interno della stessa partita.
Gennaio è stato un mese folle per il Milan e i milanisti, dall’esonero di Fonseca alla gioia della doppia rimonta contro Inter e Juventus, valse il primo titolo stagionale. Cagliari, Como e Juventus erano state un preludio, il derby il solito falso allarme, Zagabria la faglia che ha causato il terremoto. Dopo la sconfitta in Croazia infatti, costata l’accesso agli ottavi di Champions, il Milan si è buttato a capofitto nel mercato, portando Bondo, Walker, Joao Felix e soprattutto Santi Gimenez, sconfessando di fatto il mercato estivo.
Altre due importanti vittorie dopo il mercato, contro Roma ed Empoli, salvo poi crollare nuovamente ieri sera, ai play-off di Champions League.
Milan, Pavlovic: “Hanno dominato la partita”
L’accoppiamento con il Feyenoord sembrava un piacevole scherzo del destino per i rossoneri: quinti nel loro campionato, lontano dodici punti dalla vetta, depredati proprio dal diavolo del loro miglior giocatore e con un allenatore saltato a poche ore dalla sfida di Champions. Il Milan invece non è riuscito a portare dalla propria parte tutti questi aspetti, crollando al De Kuip sotto al muro bianco rosso degli olandesi.

Al termine della partita, Pavlovic ha commentato ai microfoni di Amazon i motivi della disfatta: «Partita difficile, non abbiamo giocato bene nei primi 20 minuti e siamo stati sfortunati nel gol subito. Nel secondo tempo siamo andati meglio ma non siamo stati in grado di segnare. I primi minuti sono quelli in cui abbiamo perso la partita. Hanno dominato la partita in quel momento, davanti ai propri tifosi che hanno spinto molto e noi non siamo stati sufficientemente aggressivi».
Milan, ora bisogna trovare continuità
Nonostante la sconfitta, non è comunque deciso nulla per il futuro della spedizione europea rossonera, avendo ancora un ritorno da giocare in casa davanti a un San Siro in grado di spingere nei momenti decisivi. I prossimi incontri però saranno decisivi non solo per il campionato del Milan ma anche per il futuro di Conceicao.

Il portoghese ha infatti nel suo contratto una clausola che permette alla società di porre fine al contratto in essere entro la fine della stagione: anche molti giocatori si giocano la conferma in maglia rossonera, da Joao Felix a Rafa Leao fino agli stessi Theo Hernandez e Pavlovic, già vicino all’addio lo scorso gennaio.