L’ex storico del Milan ci va giù pesante nei confronti nei confronti della proprietà rossonera: Gerry Cardinale sotto accusa.
Il Milan sta vivendo una stagione travagliata, fatta più di insoddisfazioni che momenti positivi. Dopo l’addio di Fonseca, la dirigenza sperava in una svolta facendo affidamento su Sergio Conceicao. La vittoria in Supercoppa Italiana ha solo illuso un’ambiente tuttora con il morale sotto i tacchi. I rossoneri sono ottavi in classifica e rischiano di non qualificarsi per la prossima UEFA Champions League, il che procurerebbe dei seri danni economici al club. Problemi che potrebbero riversarsi anche sul mercato estivo, spingendo la dirigenza ad un ridimensionamento, nonché alla vendita di uno o più pezzi pregiati della propria rosa.
L’ex Milan punzecchia Cardinale: parole pesanti nei confronti della proprietà
Sul banco degli imputati è finito principalmente la dirigenza, accusata da tifosi e addetti ai lavori di una programmazione confusionaria e non adeguata alla storia del Milan. In molti, continuano a rimpiangere un volto in particolare all’interno dello staff dirigenziale ed è quello di Paolo Maldini. Molti sostenitori attribuiscono questo drastico calo proprio all’allontanamento della leggenda rossonera.
In merito alla decisione della proprietà di mandare via Paolo Maldini, separazione arrivata nel giugno del 2023, ha parlato un grande ex del club lombardo, Carlo Ancelotti. L’esperto allenatore di Reggiolo, alla guida dei Galacticos del Real Madrid, ha criticato duramente la società con a capo Gerry Cardinale per l’allontanamento di un’icona e bandiera rossonera come Paolo Maldini.
Carlo Ancelotti ha parlato senza filtri a margine della sua intervista ai microfoni di Rai 2: “Il Real Madrid è il club più importante al mondo e qui la storia è molto viva. Mandar via Maldini con tutti i difetti che può avere è mandar via un pezzo di storia. Paolo è un uomo di calcio e rappresenta il Milan. Hanno fatto un errore a mandarlo via”.