Il Milan si prepara a quella che sarà la rivoluzione tecnica e non solo, per la prossima stagione, stando a ciò che succederà sull’esonero di Conceicao.
Il tecnico portoghese, subito dopo la sconfitta a Bologna, ha preteso rispetto quando si è sfogato nel post-partita, per la sua storia e i trofei vinti, sia col Milan – non va dimenticata la Supercoppa italiana – che altrove. Le cose però con lui, in verità, non stanno andando benissimo.
Ormai le posizioni legate al piazzamento in Champions League risultano troppo lontane e resta da vincere la Coppa Italia, battendo l’Inter in semifinale della stessa manifestazione, per “salvare” la stagione con i due trofei, da scippare proprio ai cugini nerazzurri. Però poi, anche se non subito, nella prossima stagione sarà rivoluzione. Una rivoluzione che, certamente, partirà dall’allenatore. E questa mattina La Gazzetta dello Sport ha spiegato quali saranno gli scenari che vedranno la scelta del Milan sul futuro in panchina.
Esonero Conceicao: rivoluzione sul nuovo allenatore
Sono circolati i primi nomi per il ruolo di nuovo allenatore del Milan. I rossoneri, probabilmente facendo un errore di valutazione in estate, presero Fonseca e non Antonio Conte che contro l’Inter, oggi, si gioca una fetta importante di Scudetto. Magari al Napoli non lo vincerà un titolo che neanche al Milan sarebbe riuscito a vincere, per quanto l’Inter dimostra di essere attrezzata per vincere anche questo campionato. C’è da dire però che ha dato al Napoli quel che al Milan è mancato, in questa stagione.
E allora a fine stagione sarà scelta diversa in panchina, cercando di rivoluzionare le cose che non sono andate, prendendo in panchina un “giovane profilo”, ma convincente, per dare continuità al progetto coi rossoneri.
Al Como ha mostrato buonissime cose, al di là del progetto importante che ha messo in piedi il club lombardo e da neo-promosso in Serie A. Si tratta infatti di Cesc Fabregas, la nuova idea per la panchina del Milan nel 2026. Ma non è l’unico nome per i rossoneri.

Scelta tra Fabregas e De Zerbi: si stringe il cerchio al Milan
Il cerchio si stringe, spiega la rosea, su due allenatori per il club rossonero. Si tratta infatti di due opzioni, quelle che portano a Cesc Fabregas e a Roberto De Zerbi. Per quanto riguarda il secondo, la via è percorribile a causa di quanto ha confessato lui stesso: “Dopo il Marsiglia non allenerò più in Francia”. Dichiarazioni di una situazione con la Federazione e con gli arbitri non proprio felice per un allenatore che, tornando in Serie A, coglierebbe al volo l’occasione di allenare un club importante come il Milan.

Ultime Milan: sempre viva la pista Sarri
Resta sempre viva, come si legge tra le colonne dello stesso quotidiano, la pista Sarri per il Milan. Il tecnico di Figline aveva spiegato, in una recente intervista, che nessun progetto risultava convincente. Tra questi, sicuramente quello in rossonero che però vede la “proposta” arrivata nel periodo del post-Fonseca, con l’ex allenatore della Juventus che però voleva maggiori garanzie in ottica futura. Allenare in corsa non fa al caso suo. Una situazione quindi che potrebbe cambiare, per il 2026. Il Milan vuole vederci chiaro e la possibilità di un grande nome, per il 2026, vede coinvolti i tre allenatori.