In casa Milan è prevista una totale rivoluzione all’interno della dirigenza. La situazione è davvero paradossale ma il club ha deciso.
La stagione del Milan è stata nettamente al di sotto delle aspettative dei tifosi e degli addetti ai lavori. A inizio stagione tutti avevano grandi aspettative in chiave scudetto e per una buona Champions League ma i risultati sono stati ben diversi. La Supercoppa italiana è il premio di consolazione ma per il resto la squadra non ha affatto fatto bene e lo dimostra attuale assolutamente inefficace nono posto in classifica. L’Europa è ancora vicina ma specialmente per merito altrui, in molti faticano.
Rivoluzione Milan, accadrà a fine stagione
In casa Milan a fine anno cambieranno tante cose. Nessuno dei big è esente da possibili voci di mercato, lo dimostra la situazione di Theo Hernandez, e il club valuterà il futuro di ogni assistito visto che i risultati non stanno pagando. Le possibilità di permanenza di Sergio Conceicao sono appese ad un filo, l’allenatore deve qualificarsi in Champions League e magari vincere la coppa Italia dove i rossoneri sono attesi dal doppio derby contro l’Inter.

Il tecnico lusitano ne ha parlato in conferenza e alla fine è consapevole delle difficoltà relative a questa possibilità, per diversi giocatori è lo stesso e al momento i soli Reijnders e Pulisic – i migliori di questi mesi difficili – sono certi della permanenza. Ma oltre a panchina e giocatori il Milan è pronto a rivoluzionare anche la dirigenza con tanti cambiamenti nelle prossime settimane.
Colpo di scena Ibra, il Milan ha deciso
L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha fatto il punto sulla dirigenza del club rossonero e il Milan sarebbe pronto ad una vera e propria svolta da questo punto di vista. Il club infatti è pronto a prendere un nuovo ds, una figura sportiva in grado di lavorare sul mercato e fare da cordone tra giocatori e società.

Come riporta il quotidiano in pole resta sempre Fabio Paratici il cui unico dubbio è legato alla squalifica e all’immagine che questa dà. Come alternative restano i nomi di D’Amico dell’Atalanta e dell’ex Lazio Igli Tare. Oltre a questo va sottolineato che cambieranno anche le figure di Moncada e specialmente Zlatan Ibrahimovic con lo svedese che verrà ‘ridimensionato’.
Ibra tornerà come consulente di Redbird e nei piani del club farà solo uomo immagine ma senza un vero ruolo chiave all’interno della società. Sicuramente diverso rispetto ad ora dove è sicuramente più centrale, situazione simile per Moncada che tornerà ad essere un talent scout che dovrà scovare i nomi in giro per l’Europa.