L’ex Milan va controcorrente e prende le difese di Theo Hernandez, nel mirino della critica specialmente negli ultimi tempi. Il francese non si può discutere secondo la vecchia gloria.
In questo finale di stagione il Milan avrà assoluto bisogno di continuità, un tesoro che è mancato tremendamente sin dall’alba del campionato. La squadra allenata di Fonseca prima e Conceiçao poi non è mai riuscita ad inanellare una striscia tale da poter ambire alle cime più alte della classifica. Per tentare l’impresa di qualificarsi alla Champions, il Diavolo dovrà invertire la tendenza e regalarsi un rush finale da grande squadra. Conceiçao si augura che, a partire dai leader, ogni calciatore possa dare l’accelerata, dimenticando i passaggi a vuoto avuti negli ultimi mesi.
Milan, bisogna ripartire dai leader per regalarsi un grande finale di stagione
Ecco, riavvolgendo un attimo il nastro, proprio alcuni leader sono mancati in questa annata. Troppi alti e bassi per Maignan e Leao. Annata quasi del tutto da dimenticare, invece, per Theo Hernandez, apparso troppe volte superficiale. Tuttavia, Gianluca Zambrotta non si sente di criticare il terzino francese, accostato durante il mercato invernale anche al Como.
Intervistato da “Sport Mediaset”, Zambrotta si è espresso come di seguito sulle voci emerse a gennaio:
“Lo conosciamo tutti, è un grande talento. Basti pensare che ha superato un certo Paolo Maldini come gol da difensore, questo già dice tutto. Non si può discutere un giocatore come lui. Un po’ come Leao, è un po’ discontinuo. Quando riusciranno a trovare la continuità nel rendimento diventeranno i pilastri di questo Milan. Vederlo al Como, in una neopromossa, era sicuramente una bella idea, ma era un po’ improbabile vederlo lì.”
Milan, Zambrotta difende Theo Hernandez: “Non si può discutere”
Il campione del mondo nel 2006 si è inoltre complimentato anche con Conceiçao:
“Sta facendo comunque un buon lavoro per quello che ha trovato quando è arrivato. Ha dato una sterzata subito con la vittoria della Supercoppa con due rimonte impossibili contro due squadre rivali da sempre. Si è ritrovato i problemi che aveva anche Fonseca.“
In conclusione, Zambrotta ha fatto il punto sulla situazione in casa Milan, con un occhio alla questione ds:
“Non c’è un clima sereno e tranquillo, è naturale che la squadra non possa lavorare in maniera serena e tranquilla e pensare solo al campo. Fin quando l’ambiente non ti permette di fare questo sarà comunque difficile. La società deve fare il punto della situazione e cercare un ds che abbia esperienza e che abbia vinto in squadre importanti negli ultimi anni e infine ridare un po’ serenità all’ambiente, che è quello che manca anche al Milan.”
Serenità è quindi la parola d’ordine per un Diavolo che deve ritornare al più presto nell’élite del calcio italiano ed europeo.