L’ex calciatore del Milan attacca in maniera dura la proprietà rossonera: volano parole pesantissime!
Continuano a non mancare le critiche nei confronti della proprietà del Milan. Dopo una stagione caratterizzata più da insuccessi che da vittorie di valore, come dimostra l’eliminazione ai playoff di Champions contro il Feyenoord e l’attuale nono posto in classifica, le alte sfere della società rossonera sono i principali colpevoli additati da tifosi e addetti ai lavori. Anche chi un tempo vestiva la gloriosa maglia del Milan si è mostrato contrariato di ciò che la squadra lombarda ha offerto in quest’annata, che paradossalmente potrebbe vedere il Diavolo chiudere la stagione con due nuovi trofei in bacheca.
L’ex Milan ci va giù pensante: critiche dure alla proprietà
L’ex difensore di Milan e Inter, Francesco Coco, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni del quotidiano ‘Tuttosport’ in vista della semifinale di Champions League Barcellona-Inter. Nel corso della sua chiacchierata, non è mancato il commento sulla stagione dei rossoneri: “Il mio Milan non esiste più, ma anche quello che ha vinto lo Scudetto nel 2022 è stato smantellato. Oggi non esiste società, ma c’è un casino incredibile. È evidente che i giocatori non hanno un punto di riferimento e si sentono orfani di Maldini”.

Francesco Coco ha detto la sua anche sul mister rossonero, Sergio Conceicao: “Rischia di vincere 2 trofei in una situazione difficile e col passaggio alla difesa a tre ha dato un’impronta alla squadra, nonostante l’abbiano messo in discussione da dopo Milan-Cagliari di metà gennaio. In un caos del genere avrebbe fatto fatica anche Ancelotti: invece di massacrarlo gli darei fiducia“.