È stallo sul fronte belga. Il Bruges rimane in silenzio e a casa Milan aumentano gli interrogativi. Cosa fare adesso?
Un’offerta da circa 32 mln più eventuali bonus. Questa l’ultima proposta recapitata al Bruges per Ardon Jashari, primo obiettivo di Igli Tare per rinforzare il centrocampo del Milan dopo l’arrivo di Ricci e l’accordo trovato con Luka Modric. Un offerta che però, ad oggi, è rimasta inascoltata e questo amplifica le preoccupazioni e i pensieri in casa Milan.
Il Bruges, ormai rinomata fucina di talenti nel panorama europeo, sa come valorizzare i suoi gioielli e per Jashari non ha intenzione di scendere a compromessi con l’iniziale richiesta da 35 mln più bonus. Come riferito dal giornalista Matteo Moretto, la dirigenza rossonera attendeva una risposta all’offerta tra lunedì e martedì, risposta che non è arrivata. Un silenzio che complica la trattativa ma in generale la comunicazione tra le parti.
Distanza economica e volontà del giocatore: le ultime in casa Milan
Ma nulla è ancora perduto. Al di là dell’attesa, l’impressione è che, stando alle cifre, le parti in causa, possano trovare presto un accordo economico, anche se l’attuale proposta venisse rifiutata. Tra la richiesta e l’offerta ballano circa 3 mln di euro, poi servirà accordarsi sulle cifre dei bonus, ma il Milan potrà continuare a far leva sulla volontà del giocatore, che dal primo giorno ha espresso la sua preferenza in un approdo all’ombra della madonnina.

Intanto il Bruges continua a muoversi sull’altra sponda di Milano, pare infatti aver messo nel mirino Aleksander Stankovic, Centrocampista dell’Inter classe 2005. Chissà che proprio la trattativa tra i club nerazzurri non si riveli salvifica per il buon esito dell’affare Jashari.