Milan e Inter ci hanno preso gusto. Il duello cittadino è ormai una tradizione sul calciomercato. Le due milanesi si contendono un altro baluardo dopo Giovanni Leoni.
Poco prima delle 9 di questa mattina la macchina di Massimiliano Allegri ha parcheggiato di fronte al centro sportivo di Milanello. Occhiali, camicia bianca e pantaloni neri per intraprendere per la seconda volta l’avventura con il Milan. La squadra rossonera è la prima a riunirsi nell’intera Serie A, segnale di quanto il tecnico livornese voglia accelerare fin da subito per recuperare quel terreno perso nella passata stagione, terminata all’ottavo posto. Da oggi si procederà con i test medici, cui si sottoporranno Chukwueze, Loftus-Cheek, Jimenez, Bondo, Sportiello, Bartesaghi, Pobega, Nava e il nuovo acquisto Ricci.
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L’allenatore ex Juventus ha messo subito le cose in chiaro. Certi comportamenti visti durante la stagione 24/25 non saranno tollerati. Allegri esige che tutti remino dalla stessa parte, chiunque non si adatti ai diktat è fuori rosa. Richieste specifiche non solo per l’intero organico, ma anche per i dirigenti. Il mercato può e deve dare ancora molto al Diavolo. Ricci e Modric non bastano, serve puntellare ogni reparto. In difesa, ad esempio, c’è bisogno di un centrale roccioso e di prospettiva. Uno alla Leoni, per intenderci.

Il gigante classe 2006 rimane il primo nome sulla lista di Igli Tare. Ma il Parma è bottega cara, con Cherubini che non sembra intenzionato a sedersi al tavolo se non per parlare di offerte superiori ai 35/40 milioni di euro. Per di più, la concorrenza dell’Inter può mettere bastoni tra le ruote ai piani alti di via Aldo Rossi. C’è quindi ancora tanto lavoro da compiere per accaparrarsi il difensore ex Sampdoria. Di conseguenza è giusto pensare ad un eventuale piano B qualora non si dovesse riuscire a convincere i ducali. L’alternativa pensata nelle ultime ore porta il nome di Pietro Comuzzo.
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Ironia della sorte, secondo l’edizione odierna del “Corriere della Sera”, anche i “cugini” nerazzurri avrebbero messo gli occhi sul centrale divenuto colonna portante della Fiorentina nella passata stagione.

Anche per il classe 2005 il discorso è simile a Leoni. Cartellino che pesa e duello a distanza con l’Inter, che dal canto suo vorrebbe ringiovanire un reparto formato dal 37enne Acerbi e dal 33enne De Vrij.