Milan, beffa Jashari? Il belga parte nel weekend

Milan, sono ore decisive per il talento del Brugge, nel weekend lo svizzero va in ritiro con il club belga: i rossoneri devono chiudere

Ardon Jashari aspetta con ansia il weekend, il giocatore è consapevole che i prossimi giorni saranno decisivi per la sua carriera. Infatti, per questo sabato, il giocatore è atteso a Bruges per il ritiro della nuova stagione che inizierà con un’ amichevole, in programma domenica, tra il Club Brugge e i Glasgow Rangers. In tempi non sospetti Jashari sarebbe stato una pedina fondamentale per il tecnico del club belga, ma ora il giocatore spera di non partire per il ritiro e di unirsi alla squadra di Allegri in tempi brevi.

Il giocatore svizzero ha già fatto capire al club che vuole trasferirsi in rossonero il prima possibile, anche al costo di accelerare i tempi del trasloco a Milano, per evitare di partire per la trasferta di pochi giorni in Scozia. Ormai mancano solamente 48 ore ma la trattativa è già in corso da diverse settimane. Dal canto suo Jashari ha già trovato un accordo con il Milan, dicendo di sì ad un accordo quinquennale da 2,8 milioni a stagione.

Cosa manca al Milan per portare Jashari in rossonero?

Il Milan sta mantenendo una linea particolarmente rigida durante la trattativa, infatti ha già fatto sapere al Brugge che l’offerta rossonera, tra i 30 e 35 milioni bonus inclusi, non verrà ulteriormente rialzata. Le condizioni del Milan sono definitive e, se il Brugge dovesse accettare, l’affare potrà concludersi in tempi brevi mentre se così non fosse i rossoneri vireranno su altri profili.

Ardon Jashari in un contrasto con Theo Hernandez
Jashari potrebbe presto vestire rossonero (LaPresse)- spaziomilan.it

In questi casi entrambe le parti tentano di tenere la propria posizione. Il club belga infatti partiva da una richiesta iniziale di 35 milioni cash, una cifra che non si allontana troppo da quella proposta da Tare. Proprio per queste ragioni il Milan è fiducioso, spera che se la distanza resta tale sia il centrocampista svizzero, con la sua irrefrenabile voglia di vestire rossonero, a colmare la distanza tra i due club.

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