Milan stroncato dalla critica: la sentenza sull’addio di Theo Hernandez

Durissima opinione sul Milan e sull’operato della dirigenza nella gestione del caso Theo Hernandez: parole chiare che evidenziano gli errori compiuti dal Diavolo

L’addio di Theo Hernandez è ormai pronto a consumarsi. Dopo sei stagioni trascorsi con la maglia del Milan, il laterale francese è prossimo ai saluti e all’avvio di un nuovo capitolo in carriera.

Nel corso della sua esperienza a Milano, Theo Hernandez è stato senza ombra di dubbio uno dei perni assoluti della squadra. Sebbene nell’ultima stagione non sia riuscito a mantenere gli standard ai quali aveva abituato i propri tifosi, il classe 1997 rientra con assoluta certezza nella cerchia ristretta dei grandi protagonisti del Milan dell’ultimo periodo.

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Per Theo Hernandez è dunque giunto il momento di salutare l’Italia e ricominciare in una nuova squadra. A lungo seguito dall’Atletico Madrid – destinazione graditissima, dato il suo passato con la maglia dei Colchoneros – il francese andrà all’Al Hilal. Il nuovo percorso del club saudita, già ai vertici della Saudi Pro League e pronto a ridisegnarsi con nuovi innesti in campo e non (vedasi l’arrivo di Simone Inzaghi) ha allettato il classe 1997, spingendolo ad accettare la proposta presentatagli. È ormai questione di giorni, ma l’esperienza del numero 19 al Milan è di fatto già terminata.

Milan stroncato dalla critica: la sentenza sull’addio di Theo Hernandez (LaPresse) SpazioMilan.it

Nonostante la cessione fosse già nell’aria da tempo, il club non è ancora intervenuto con decisione sul suo sostituto. Fattore che ha alimentato le critiche, anche della stampa, dato il ruolo da protagonista ricoperto dal francese nelle ultime stagioni. Tra le voci che hanno puntato il dito contro le scelte del Milan figura anche quella di Monica Colombo del Corriere della Sera.

Questo il punto di vista della giornalista: “Theo Hernandez è stato uno degli artefici dello scudetto, è stato accompagnato alla porta: stupisce come ci si sia privati di una delle colonne della squadra senza avere ancora pronto un piano B, che sicuramente ci sarà e arriverà. Ma forse anche Allegri avrebbe desiderato avere più materiale umano a disposizione per iniziare il ritiro”.

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