Milan, debutto in giallo: la terza maglia ricorda il passato e può diventare un talismano
Il Milan ha sfoggiato ieri per la prima volta in Serie A la nuova terza maglia, una divisa interamente gialla che aveva già fatto il suo esordio nelle amichevoli estive, a Hong Kong, contro il Liverpool.
Un look inedito ma che riporta subito alla memoria i tifosi più nostalgici: la stessa tonalità campeggiava sulla quarta maglia del 1995/96, stagione in cui i rossoneri, guidati da Fabio Capello, conquistarono lo scudetto con in campo campioni come Baggio, Baresi, Maldini e Savicevic.
Sorpresa Milan: un fattore che può essere decisivo?
Non è un dettaglio da poco: quella divisa gialla, allora poco utilizzata, rimase impressa come simbolo di un’annata vincente. Ed è inevitabile che oggi qualcuno possa leggere in questa scelta un segno di buon auspicio, quasi un talismano scaramantico da riportare in auge.

Il Milan di Allegri, partito con l’ambizione di tornare protagonista in Italia, spera che questo richiamo al passato glorioso non sia solo una coincidenza cromatica, ma un filo sottile che unisce due epoche diverse con lo stesso obiettivo: vincere.