Francesco+Bardi
spaziomilanit
/2011/06/francesco-bardi/amp/

Francesco Bardi

Negli ultimi tempi si è parlato molto di un addio alla causa nerazzurra di Julio Cesar, l’acchiappasogni che ha fatto le fortune di Roberto Mancini prima, e di Josè Mourinho poi. Qualora davvero il portiere della nazionale brasiliana dovesse lasciare l’Inter, magari rimanendo a Milano ancora un paio di stagioni, il suo sostituto potrebbe essere Emiliano Viviano, nell’ultima stagione in forza al Bologna e in comproprietà tra la società rossoblu e quella di Massimo Moratti. E se l’entourage nerazzurro avesse già il sostituto in casa?

Si tratta di Francesco Bardi, classe 1992 e titolare della formazione primavera nerazzurra dal gennaio 2011, arrivato dal Livorno. Scoperto da Elio Signorelli, Bardi è già nel giro delle giovanili azzurre da qualche anno e, dopo una stagione strepitosa impreziosita anche da diversi rigori neutralizzati, sembra pronto a difendere la porta dei “grandi” anche se magari non da subito, data la sua ancora giovanissima età e il comunque difficile addio imminente di Julio Cesar. Altra strada percorribile per completare il suo percorso di crescita, sarebbe quella di andare a fare esperienza in qualche squadra anche della serie cadetta, per giocare con continuità e comunque a buoni livelli.


Bardi è molto abile tra i pali ma si è anche dimostrato sicuro nelle uscite, particolare da non sottovalutare e che dà sicurezza all’intera squadra. Come dicevamo poc’anzi, è anche un pararigori. Per esempio, ha mostrato la sua abilità nel neutralizzare tiri dagli undici metri al Torneo di Viareggio, dove ha parato due calci di rigore agli atalantini Almici e Minotti, senza dimenticare quello disinnescato a Polenta del Genoa ai quarti di finale. Insomma, il dopo Julio Cesar potrebbe essere già pronto, per riprendere una tradizione di portieri italiani ormai in decadenza.

Carmelo Bruno

Share
Published by
redazione