Dopo Ibra, un “carrello” ai raggi X

Da Tevez a Pazzini, passando per Dzeko, Damiao e Matri. Questi i nomi sulla lista di Galliani per far dimenticare ai tifosi Zlatan Ibrahimovic. Il prescelto riuscirà nell’impresa? Intanto scopriamoli ai raggi x.

Attaccante numero 1, prima scelta, il sogno dei sogni di Adriano Galliani, ecco Carlitos Tevez. L’argentino, classe 1984 non ha bisogno di molto presentazioni. Dal Boca, al Corinthians per poi approdare in Inghilterra e fare le fortune dei tifosi dello United prima e del City poi. L’unico passo a vuoto nella sua carriera è rappresentato da quel West Ham che per la verità non aveva capito nemmeno le qualità del suo compagno di Selección, quel Javier Mascherano che tanto bene sta facendo a Barcellona. PUNTI FORTI: I suoi dribbling ubriacanti supportati da una velocità supersonica sono un’arma spesso letale per gli avversari. Che dire invece della precisione e della potenza dei suoi tiri? Tanta roba anche l’aggressività stile Boateng e lo spirito di sacrificio. Ricorderà bene Sir Alex Ferguson quante volte l’Apache si sia inventato terzino per recuperare palloni e innescare Rooney. La sua grande esperienza in Champions inoltre potrebbe dare una grossa mano ai tanti neofiti rossoneri. PUNTI DEBOLI: Non è una vera e propria prima punta, e nemmeno il classico attaccante d’area di rigore che ci vorrebbe per far esplodere Pato. Altro punto a suo sfavore è indubbiamente il caratteraccio, lo sa bene Mancini, Carlitos non è esattamente il tipo di giocatore che unisce lo spogliatoio, semmai divide. COSTO DEL CARTELLINO: A Manchester, dopo le turbolenze dello scorso inverno, dice di trovarsi bene e di non voler cambiare aria. Gli sceicchi preferirebbero non privarsene. Tutti elementi che, purtroppo per noi, faranno lievitare il prezzo intorno ai 25-30 milioni di euro ai quali poi bisognerebbe aggiungere un ingaggio sugli 8 milioni. VALORE: Top player autentico, voto 8

Rimaniamo in casa City e andiamo ora a sondare il territorio che porta dritto, dritto ad Edin Dzeko. Anche in questo caso si tratta di un amore corrisposto ma mai sbocciato. Classe ’86 il bosniaco è esploso al Wolfsburg in Bundesliga segnando un numero di gol impressionante che hanno portato alla sua squadra diversi trofei. PUNTI FORTI: Un metro e 93 centimetri per 84 kg, quando si dice un attaccante di peso. Fare reparto da solo per Edin non è un problema, prima punta fatta e finita con un gran fiuto per il gol e una buonissima tecnica di base. L’ideale per qualsiasi attaccante della rosa milanista.  PUNTI DEBOLI: Come ogni boa che si rispetti capita che esca dalla partita o addirittura non ci entri proprio. Da non dimenticare poi che viene da una stagione non all’altezza delle aspettative e questo qualche dubbio lo fa sorgere.  COSTO DEL CARTELLINO: Al City non lo dicono ma, a differenza dell’Apache, il bosniaco è sul mercato, sarà lui a far spazio a Robin Van Persie. Non per meno di 25 milioni però ed un contratto da 4,5 milioni di euro l’anno. VALORE: In zona gol è una certezza, voto 7,5

Nome più esotico è quello di Leandro Damiao. Brasiliano nato e cresciuto nell’International di Porto Alegre insieme a, pensate un po’, Pato. Classe 1989, messo in ombra dalla stella luminosa del compagno di reparto è esploso un po’ più tardi, salvo poi prendersi qualche bella rivincita. In nazionale infatti non è difficile vedere il Papero in panchina e lo spilungone dell’Inter in campo. PUNTI FORTI: Tecnica, senso del gol e assist per i compagni, cosa volere di più? Da non sottovalutare poi l’affiatamento con lo stesso Pato e con Robinho, sul campo parlerebbe la stessa lingua anche di Cassano ed El Shaarawy. PUNTI DEBOLI: Difficile stabilire se e quando riuscirà ad adattarsi ad un campionato difficile come il nostro. COSTO DEL CARTELLINO: La cifra è alta e si aggira sui 20 milioni di euro, l’ingaggio però non supera i 2. VALORE: Rimane una bella scommessavoto 7

Adesso torniamo in Italia, dove Galliani ha nascosto il suo piano B. Alessandro Matri classe 1984 è stato di proprietà rossonera fino al 2007, poi le strade si sono divise. Rimini, Cagliari e infine Juventus, squadra con la quale ha messo in bacheca il primo trofeo. PUNTI FORTI: Conosce benissimo la Serie A e, nonostante non sia una vera e propria prima punta, garantisce un buon numero di gol. PUNTI DEBOLI: Vertiginoso salto indietro rispetto a Zlatan Ibrahimovic, non è un top player e la sua esperienza europea è inesistente. COSTO DEL CARTELLINO: I bianconeri lo hanno messo sul mercato, ieri il suo agente ha avuto un primo colloquio con l’ad milanista e la trattativa è pronta a decollare. Il prezzo è intorno ai 10-15 milioni, un buon risparmio rispetto ai sopra citati, stesso discorso per l’ingaggio. VALORE: Nuovo Inzaghi?, voto 6,5

Giampaolo Pazzini sarebbe invece uno sgarbo, nemmeno troppo velato, ai cugini. Classe 1984, l’ex Samp è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta per poi passare dalla Fiorentina alla Doria e infine all’Inter. PUNTI FORTI: Bomber d’area di rigore, le palle vaganti sono pane per i suoi denti. Da non sottovalutare inoltre la magica intesa che si era creata ai tempi di Genova con Antonio Cassano. I due vennero ribattezzati i nuovi Vialli e Macini. PUNTI DEBOLI: Qualche presenza in più in Champions rispetto a Matri ma poca roba. Non è un top player nè tanto meno il leader che il Milan cerca. COSTO DEL CARTELLINO: L’Inter vuole sbarazzarsi di lui perché non rientra nel progetto tecnico di Stramaccioni. Per ora i cugini sparano alto chiedendo 20 milioni, ma intorno ai 12-15 lo vendono. VALORE: Gol assicurativoto 6

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