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Da Nocerino a Bojan, passando per Antonini. Ecco la situazione dettagliata degli scontenti

Il Milan scoppia di salute e sta vivendo, forse, sia a livello di gioco che a livello di risultati (oltre che di classifica), il suo momento migliore della stagione. L’ambiente è sereno, ci sono ottimi rapporti fra i componenti dello spogliatoio e, in questo momento, sembra regnare l’armonia e la pace. Ovviamente, però, in una squadra di calcio ci sono sempre quelli più contenti e quelli che, perché limitati nel poter dare il loro contributo in campo, lo sono un po’ meno. Le facce tristi nella rosa del Milan, in questo momento, possono essere individuati in Zaccardo, Antonini, Didac Vilà, Nocerino, Traorè e Bojan.

Chi per una ragione, chi per un’altra, sono giocatori che ultimamente sono scesi in campo con il contagocce e, alla lunga, sono fra quelli meno utilizzati da Allegri. Zaccardo è arrivato a gennaio dal Parma, in uno scambio alla pari con Mesbah, e a parte il secondo tempo contro il Palermo, non ha mai visto il campo. Anche se ha un contratto in scadenza nel 2016, difficilmente, uno che di solito ha sempre giocato, sarà disposto a proseguire così e, se le cose non cambieranno, farà le valigie in estate. Luca Antonini era lontano dal Milan già a gennaio ma il suo passaggio in Russia è saltato. Ormai, con l’esplosione di De Sciglio e la presenza di Constant, la fascia sinistra è coperta e Antonini ha più volte fatto capire di non essere contento dell’attuale situazione. Al 99% partirà a giugno a cercare fortuna altrove. Stesso discorso vale per Didac Vilà, che in un anno e mezzo complessivo di Milan, fra infortuni e scetticismo generale, il campo praticamente non lo ha mai visto.

A centrocampo gli “scontenti” sono due ma uno è quello che, allo stato attuale delle cose, è destinato a fare più rumore. Antonio Nocerino l’anno passato aveva vissuto una stagione da star ed il risveglio di quest’anno è stato traumatico. Da titolare fisso, ormai, è diventato la penultima scelta di un centrocampo che da tempo fa a meno di lui. Ciò gli è costato anche la Nazionale, nonostante parliamo di uno dei fedelissimi del c.t. Prandelli e, nella stagione che porterà ai mondiali brasiliani, difficilmente accetterà ancora tanta panchina. Traorè è stato, forse insieme ad Acerbi, il più grande flop dell’ultimo mercato estivo. Ha giocato poco e quando ha giocato non è sembrato all’altezza del campionato italiano. Qui possiamo sbilanciarci e dire tranquillamente che, i prossimi, saranno gli ultimi due mesi del centrocampista a Milano.

Davanti, premesso che diamo per scontata la partenza di Robinho che è stata rimandata solo di sei mesi a gennaio e si concretizzerà per gli stessi motivi a giugno, chi è destinato a cambiare aria è senza dubbio Bojan. Il riscatto dello spagnolo sarebbe stata un’idea improbabile anche se il giocatore fosse stato impiegato di più durante questa stagione, visti i costi di una possibile operazione col Barcellona. Ma, se ad inizio stagione anche se poche volte da titolare, la sua presenza in campo era costante, adesso sono rari anche gli scampoli di gara che Mister Allegri gli concede. Anche per il 23enne catalano, quindi, l’avventura al Diavolo è agli sgoccioli.

This post was last modified on 1 Aprile 2013 - 18:20