Assente dalla gara di fine marzo contro il Chievo a Verona, Ambrosini in questo trittico fondamentale per la squadra è stato il leader carismatico e fuori dal campo della squadra. Un gruppo giovane come quello rossonero ha bisogno più di guide fuori dal rettangolo di gioco e il 35enne rossonero al momento è l’unico, insieme a Bonera ed Abbiati, a poter ricoprire questo ruolo. Non a caso porta la fascia di capitano sul braccio. Nella nefasta trasferta di Barcellona, anche se l’imbarcata è stata totale, Ambrosini c’era e fino all’ultimo non ha mai mollato; anche nella prima parte di campionato quando le cose ancora non giravano, Ambrosini c’era e ci ha messo la faccia.
In vista della difficilissima trasferta di Torino contro la Juventus, le assenza di Muntari per infortunio e Flamini per squalifica obbligheranno Ambrosini ad accelerare il recupero e a stringere i denti per esserci. Nel bene e nel male.
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This post was last modified on 18 Aprile 2013 - 16:02