Molti hanno pensato ad una boutade, una di quelle che durante tutto l’anno fuoriescono dagli ambienti di mercato, soprattutto quando soggetti in questione sono club e giocatori di primissimo livello. Iker Casillas al Milan, invece, non rientra in questa categoria, perchè qualche piccolo approccio c’è stato, ma ovviamente, da qui a dire che uno dei migliori portieri al mondo vestirà di rossonero, ce ne passa parecchio.
A voler dirla in altre parole, quella del clamoroso trasferimento è una tentazione, potremmo definirla “unilaterale”, nel senso che, stando alle indiscrezioni, sarebbe l’estremo difensore madrileno a premere per l’approdo in rossonero. Il nativo di Mostoles ha probabilmente maturato in lui la convinzione che il suo tempo al Real sia finito, dopo una vita intera passata con le Merengues; Casillas, infatti, è approdato nel club più titolato di Spagna alla tenera età di nove anni ed adesso che ne ha trentadue evidentemente non sente più la fiducia dell’ambiente intorno a lui, capitano di tante battaglie ed altrettante vittorie. Mourinho lo aveva messo da parte a favore di Diego Lopez, ma con l’avvento di Ancelotti, Iker sperava che le gerarchie fossero resettate: così non è stato, con l’ex Villareal a difendere i pali del Bernabeu e il portiere della Roja a scaldare la panchina. Un portiere della sua caratura, titolare della squadra campione d’Europa e del Mondo, non può evidentemente sopportare questo “smacco” ed ecco il tentativo d’approccio con il Milan, che potrebbe solo beneficiare dall’eventuale approdo di un giocatore di tale calibro. Ma da Milanello, per il momento, l’approccio sarebbe stato respinto, perchè in Lombardia paiono voler puntare fino alla fine del campionato su Abbiati (che a giugno appenderà i guantoni al chiodo), per poi magari passare il testimone al giovane Gabriel, su cui lo staff rossonero vuole puntare fino in fondo.
Almeno per ora, dunque, resta l’unilateralità della vicenda, con Casillas che si colorerebbe di rossonero, ma con i vertici di Via Turati che fanno spallucce a quella che resterebbe comunque un’ipotesi davvero molto affascinante. Si sa, i portieri possono restare ad alti livelli fino a quarantanni ed un grande come lo spagnolo ne ha “solo” trentadue, quindi sarebbe in grado di assicurare grande apporto alla causa rossonera per almeno cinque anni, Gabriel permettendo.