
Niels Liedholm, Fabio Capello e Arrigo Sacchi
Tre allenatori che hanno fatto la storia rossonera: chi venne esonerato (lo svedese), chi lasciò il timone dopo anni di vittorie (Sacchi prima e Capello poi). Liedholm, grandissimo giocatore del Milan degli anni ’50, fu a più riprese anche mister rossonero: la sua ultima esperienza terminò nel 1987, quando a 6 giornate dal termine venne rimpiazzato da Capello e la squadra si piazzò al 6° posto, ultimo posto utile per approdare in coppa Uefa. L’anno seguente ci fu l’esordio del pupillo di Berlusconi, quell’Arrigo Sacchi che portò il Milan sul tetto del mondo; fu allenatore rossonero fino al 1991, quando al termine della stagione, dopo l’eliminazione in coppa Campioni e alcuni contrasti interni con dei giocatori (fra cui Van Basten), decise di lasciare la panchina. Fu Capello a prendere le redini della squadra, quella che poi divenne la banda degli Invincibili. Nel 1996 passò al Real Madrid e dopo due stagioni viene richiamato dai rossoneri per rifondare una squadra in crisi: quella stagione fu ancora fallimentare.
Tabarez, Zaccheroni, Terim e Leonardo
Dopo il Capello-bis, fu il turno dell’uruguagio Tabarez, quasi una scommessa: al via della stagione, subito una sconfitta in Supercoppa italiana e poi, dopo 11 partite e 15 punti conquistati, si aprì la porta dell’esonero; ritornò Sacchi ma il Milan concluse all’undicesimo posto la peggior stagione dell’era Berlusconi. L’anno successivo venne ingaggiato Zaccheroni ed il Milan vinse il suo 16° scudetto. Alla sua terza stagione sulla panchina rossonera però, il mister ex Udinese non riuscì a soddisfare la dirigenza e dopo il deludente pareggio per 1-1 in casa col Deportivo la Coruña, che segnò l’eliminazione dalla Champions, venne sostituito da una bandiera milanista, il padre di Paolo Maldini: Cesare.
Il presidente Berlusconi non è certamente felice della situazione generale e non è un errore pensare che l’idea di mandare a casa Allegri sia passata inosservata. Stando ai fatti però, il tecnico riprenderà gli allenamenti e sarà regolarmente in panchina nella prossima sfida con il Genoa: un ‘miracolato’, tenendo in considerazione proprio i precedenti illustri nella gestione berlusconiana.
This post was last modified on 13 Novembre 2013 - 11:45