Sicuramente è l’ultimo dei capitani storici del glorioso Milan che nel decennio precedente ha vinto praticamente tutto ed è l’unico, nell’attuale rosa a disposizione di Filippo Inzaghi, che ha il Dna completamente rossonero. Stiamo parlando di Christian Abbiati, portiere rossonero che domenica pomeriggio contro il Cesena sarà in campo da titolare, complice la giornata di squalifica che dovrà scontare Diego Lopez dopo l’espulsione contro l’Empoli. Anche all’andata, contro i bianconeri allora allenati da Bisoli, il portiere spagnolo era assente.
Quasi sicuramente a fine stagione il portiere rossonero lascerà il calcio giocato, ma potrebbe restare al Milan ed entrare nello staff tecnico. Quella di domenica, quindi, per il numero dodici rossonero potrebbe essere una delle ultime (se non proprio l’ultima) partite a San Siro davanti ai suoi tifosi. Proprio contro il Cesena, al “Manuzzi”, Abbiati commise il più grave errore della sua stagione, con quella ribattuta cortissima su un tiro avversario che permise a Succi di appoggiare comodamente in rete, regalando il vantaggio ai suoi. Subito dopo pareggiò Rami, ma la papera dell’estremo difensore rossonero influì sul risultato finale e sulla prestazione della squadra.
Ora, il Cesena rappresenta un’altra possibilità per Abbiati, un’altra chance per lasciare un buon ricordo ai suoi tifosi che lo hanno sempre stimato. Certamente dovrà fare meglio, completamente l’opposto, rispetto all’andata. Fin qui ha giocato poco in questa stagione ed è stato titolare solo dalla metà del mese di settembre a fine ottobre, complice l’infortunio di Diego Lopez. Poi, un paio di apparizioni in Coppa Italia. Quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre il suo e, a parte l’incertezza citata prima, non ha grosse responsabilità su altri gol subiti dalla squadra. Anzi, a Verona salvò più volte il risultato e fu protagonista dell’1-3 con cui il Milan si impose contro gli scaligeri.