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Jack e Honda, basta esterni. Può godere Boateng…

Tantissimi i temi toccati da Cristian Brocchi nella conferenza di presentazione. Sicurezza nel lavoro e nelle proprie capacità e soprattutto idee chiare, nelle motivazioni da passare e nel modulo da utilizzare. Il 4-3-1-2 sarà il sistema di gioco con cui il Milan giocherà sotto la guida del nuovo mister, un ritorno al recente passato per il Diavolo che inizialmente giocò così anche con Mihajlovic, con pessimi risultati.

Molte difficoltà arrivarono dall’assenza in rosa di un trequartista puro. Bonaventura, l’elemento di maggior qualità del centrocampo non ama partire dietro le punte ma una nuova posizione potrebbe tornare a far risplendere Jack, che nelle ultime settimane si è impolverato e ha accusato la stanchezza. Honda, è stato molto utile sotto la guida del serbo, testa bassa e grande applicazione lo hanno portato a essere il titolare inamovibile della fascia destra e le prestazioni sono state buone nel complesso. In realtà il vero ruolo del 10 è proprio il trequartista, in carriera l’ha già ricoperto ma in rossonero ha fatto male come rifinitore. Una macchia che probabilmente lo porterà a pagare più di tutti in termini di minuti.

Loro due si contenderanno la posizione ma non possiamo escludere il terzo incomodo, quel Kevin Prince Boateng che potrebbe essere riproposto a sorpresa. Fino a questo momento l’avventura 2.0 del ghanese è stata fallimentare ma il cambio in panchina e un ritorno all’uomo dietro due attaccanti potrebbe regalargli molte chance in più. Una carta a sorpresa da poter utilizzare, il trequartista è un ruolo sicuramente più adatto a lui e una resurrezione tecnica a sorpresa non è da escludere. Tutti coinvolti, all’inizio di questa ennesima rivoluzione.

 

This post was last modified on 14 Aprile 2016 - 23:27

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redazione