Le+3+P+della+rinascita
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La rinascita del Milan passa per il fattore P, che ha nomi, cognomi, e aggettivi precisi. Pi-Pa, Piatek-Paquetà, così diversi eppure così ugualmente decisivi. Uno viene dall’Est, l’altro da oltre Atlantico. Il primo ha realizzato 6 reti in 5 partite, meglio dei più grandi bomber dell’era Berlusconi, davanti a Van Basten, Weah, Bierhoff, Inzaghi e Sheva. I suoi numeri sono pazzeschi: 25 gol quest’anno tra Campionato e Coppa Italia, un bomber puro e spietato.

Paquetà, invece, brasiliano “elegante” e di classe, un giocatore moderno e completo. Corsa, resistenza, grande tecnica e intelligenza. Sa sfruttare ogni pallone, che gli arrivi da una o l’altra fascia, riesce sempre a metterlo dentro. E’ lui, più di ogni altro, ad aver cambiato il volto del Milan.

P+P, + la terza P: Pazienza. La pazienza di Gattuso, che ha saputo accettare anche i momenti di buio totale, in cui non girava nulla e la fine della sua era sembrava vicina. La pazienza del gruppo, che non si è mai disunito, nemmeno quando le critiche piovevano con forza. La pazienza dei tifosi, che sono stati vicini alla squadra anche quando la ruota si era bloccata.

This post was last modified on 20 Febbraio 2019 - 18:39

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redazione