Come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri, in conferenza stampa, Gennaro Gattuso ha fatto il punto della situazione, risaltando tutti i temi, dei quali si è parlato nei giorni scorsi, ritenutosi soddisfatto, innanzitutto, degli ultimi allenamenti pre-Bologna, post-punizione: “Ritiro? La squadra ha sbagliato, io compreso. Non è stata una decisione stupenda ma ogni giocatore deve prendersi le proprie responsabilità. Bakayoko, come Romagnoli, si è scusato ed è stato tutto chiarito. Ci sono delle regole da rispettare e devono essere eseguite alla lettera” – Rino carica, inoltre, l’ambiente per il match di stasera contro i felsinei, evidenziando i valori, che lo hanno cresciuto in 17 anni da giocatore: il peso della maglia, il passato glorioso, il senso di appartenenza, l’unione, la forza e il sacrificio.
ARGOMENTI BOLLENTI
Si è soffermato anche sugli argomenti più caldi, su tutti l’incontro con i dirigenti rossoneri e il suo futuro: “Abbiamo parlato solo dei giocatori. Il mio futuro? Ho un contratto ancora di due anni. Credo nel progetto, non mi sento mollo. La prova “dimissioni” non esiste sul mio vocabolario. Credo ancora nel quarto posto è il nostro obiettivo, possiamo farcela“.
Conclude la consueta intervista, rispondendo alla nostra ultima domanda così: “Contro il Bologna faremo una gara gagliarda. Chi non ha cuore non la farà. Mi aspetto tanta grinta e voglia” – la stessa che si aspettano i 50 mila di San Siro, questa sera, pronti a sostenere la propria squadra per agguantare il quinto posto e restare in scia dell’Atalanta.