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Marco Giampaolo e il “testa alta e giocare a calcio” che non cambia

L’ha ribadito oggi il mister nella conferenza stampa pre Hellas Verona; la filosofia del Milan rimane la stessa: “testa alta e giocare a calcio“. Certamente un’idea stimolante per tutto l’ambiente. Un’idea che, in parte, si è anche vista nelle amichevoli estive. Un’idea che, almeno nelle prime due partite di campionato, è stata persa. Ma non nella mente dell’allenatore. Il Milan è una squadra fatta e costruita per vincere, ma anche e soprattutto per giocare bene e far divertire i tifosi. Cosa non è andato fin ora? Vedremo qualcosa di diverso già da domani sera? Difficile dirlo. L’idea era di iniziare il campionato con uno sprint importante: 9 punti nelle prime 3. La sconfitta contro l’Udinese ha reso – per forza di cose – impossibile la realizzazione di questo “piano”. Ma i 3 punti di domani sono comunque fondamentali per il morale, soprattutto in vista della prossima settimana, quella pre derby.

MALE CON UDINESE E BRESCIA – Se ne è parlato tanto in queste due settimane di sosta: il primo Milan targato Giampaolo non è ancora in grado di giocare a calcio. O meglio, non come vorrebbe il mister. Le partite contro l’Udinese e il Brescia, oltre a risultati altalenanti, hanno mostrato una squadra ancora lenta, compassata, non in condizione e con poche idee. Due moduli, diversi interpreti, giocatori fuori ruolo. Insomma, le motivazioni sono molteplici e sono tutti temi su cui Marco Giampaolo sta lavorando, e dovrà continuare a farlo. Sicuramente è presto per dare una sentenza definitiva, siamo ancora agli inizi e il cambio allenatore non è mai cosa semplice. Nuovi schemi, nuove tattiche, nuove idee, nuovi giocatori. Quel che è certo però è che il tempo corre, e le altre squadre viaggiano a passo spedito. Settimana prossima c’è già una partita fondamentale come il derby. Vietato sbagliare.

E CON L’HELLAS? – I dubbi sono ancora tanti. A partire dal modulo. Si parla infatti di un possibile ritorno al 4-3-3 contro l’Hellas, dopo il 4-3-1-2 e il 4-3-2-1 visti nelle prime due di campionato. Anche per gli interpreti ancora tanti dubbi. L’unica cosa certa, al momento, è che non scenderanno in campo i “nuovi”. Probabilmente solo Bennacer verrà inserito nell’undici titolare. Per il resto spazio alla vecchia guardia. Il mister è stato chiaro in conferenza stampa. Per lui non ci sono né nuovi né vecchi, si parla solamente ed esclusivamente di giocatori del Milan. Gioca chi è più in forma, chi ha capito meglio le idee del mister e le applica sul campo. La speranza è che la squadra che scenderà in campo domani sera al Bentegodi sia quella in grado di esprimere il bel gioco con cui Giampaolo si è presentato al Milan.

This post was last modified on 14 Settembre 2019 - 18:08

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Published by
Pasquale Conte