La partita col Feyenoord fa finire tutti in discussione in casa Milan: via anche un altro big a fine stagione
Nonostante il gol lampo di Santiago Gimenez, il Milan è stato eliminato dal Feyenoord, capace di agguantare il pareggio dopo la clamorosa ingenuità di Theo Hernandez.
All’indomani del pareggio col Feyenoord – costato al Milan l’eliminazione dalla Champions League – è fortissima l’amarezza tra i tifosi rossoneri, ma non solo. Già, perché in seno alla società sono inevitabilmente partite delle riflessioni sul futuro. Chiaramente il club non pretendeva di arrivare fino in fondo, ma l’accesso agli ottavi di finale era un obiettivo alla portata della squadra di Sergio Conceicao. Soprattutto alla luce della prestazione offerta e del gol di Santiago Gimenez che aveva subito ben indirizzato la partita.
Insomma, sembravano esserci tutte le componenti per vivere una serata da leoni a San Siro. E invece, con l’espulsione di Theo Hernandez nei minuti iniziali della ripresa, l’inerzia della partita è cambiata, portando al gol del pareggio ospite che sembrava ormai essere annunciato. Un’eliminazione che pesa tantissimo sull’umore e in modo inevitabile sul prosieguo della stagione. Già, perché con i rossoneri ormai tagliati fuori dalla lotta per lo scudetto, resta poco da salvare.
Milan, un altro big ai saluti senza Champions League
La qualificazione agli ottavi di Champions League avrebbe permesso al Milan di incassare 11 milioni di euro. Una cifra non elevatissima, ma comunque importante, soprattutto alla luce delle spese sostenute dal club nella recente sessione invernale di calciomercato. Proprio la campagna di rafforzamenti rischia di rappresentare un’arma a doppio taglio.
Con gli arrivi di Santiago Gimenez, Joao Felix e Kyle Walker senza dimenticare Riccardo Sottil e Warren Bondo, ci si attendeva un cambio di passo che invece non c’è stato. A gennaio, inoltre, il Milan avrebbe sacrificato proprio Theo Hernandez cedendolo al Como che aveva messo sul piatto un’offerta da 40 milioni di euro, salvo poi incassare il rifiuto del giocatore. L’esterno francese ora è finito sul banco degli imputati ma potrebbe non essere il solo.

Il Milan ora è obbligato a centrare l’obiettivo rappresentato dal quarto posto dato che ormai i rossoneri sembrano fuori dalla lotta per le prime tre posizioni e che l’Italia probabilmente perderà la quinta squadra in Champions League. E la mancata qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea potrebbe spingere il club a sollevare Zlatan Ibrahimovic dal suo incarico di dirigente oltre al tecnico Sergio Conceicao.