Spunta la rivelazione di Florenzi in merito allo scandalo scommesse. Il terzino rossonero ha rivelato ai pm della Procura di Milano il motivo di quanto accaduto circa due anni fa.
Dopo circa due anni da quando il caso scommesse aveva scosso il panorama calcistico italiano, emergono le rivelazioni di Alessandro Florenzi ai pm della Procura di Milano. Il terzino del Milan era finito nell’occhio del ciclone assieme ad altri colleghi come Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. L’ex Roma non ha dovuto tuttavia scontare squalifiche, in quanto non avrebbe giocato sul calcio, ma solo su altri sport come ad esempio il tennis.
Scommesse, Florenzi ammette: “Mai giocato sul calcio”
A fine aprile Florenzi avrebbe svelato ai pm le motivazioni della sua scelta. Queste le sue parole riportate da “CalcioeFinanza”:
“Non ho mai vinto giocando su quelle piattaforme illegali, le poche vincite andavano a compensare il debito, quindi non ho mai prelevato denaro, semmai avessi vinto non ho idea di come sarebbe avvenuto il pagamento, se con contanti o tramite orologi. Giocavo su piattaforme illegali in quanto da quelle legali mi ero autoescluso perché giocavo troppo e dopo un paio di mesi, quando ho avuto un grave infortunio sono ricaduto nel gioco”.

Il laterale ha inoltre raccontato dei rapporti con Tommaso De Giacomo, presunto gestore delle scommesse, il quale chiedeva a Tonali quanto desiderava venisse caricato nella piattaforma. Il centrocampista del Newcastle, inoltre, mandava la fattura al compagno di squadra nel momento in cui quest’ultimo perdeva, specificando come pagare.