Ultim’ora Tare Milan, l’annuncio cambia tutto: ribaltone improvviso

Il direttore ex Lazio Igli Tare ha rilasciato delle dichiarazioni roboanti: ora cambia tutto in casa Milan

Mentre ci avviciniamo alla fine della stagione, il Milan si ritrova ancora incredibilmente in corsa per vincere un altro titolo e qualificarsi all’Europa League. Nonostante il lignaggio delle due competizioni non sia esattamente aureo, è da 14 anni che i rossoneri non sollevano due trofei al cielo, cosa che sicuramente non salverebbe la stagione ma contribuirebbe a renderla meno amara.

La svolta per Conceicao è stato il passaggio alla difesa a tre, modulo che ha esaltato le caratteristiche di Pavlovic e Theo, mascherando le loro forti lacune in fase difensiva. La sensazione che aleggia intorno al Milan però è che comunque vada a finire la stagione, il portoghese non siederà sulla panchina rossonera e si ripartirà con un nuovo progetto tecnico. Al vertice di questo nuovo progetto dovrebbe esserci un nuovo direttore sportivo plenipotenziario per la parte tecnica: i nomi più chiacchierati sono quelli di Igli Tare e Fabio Paratici, dirigenti esperti con un passato rispettivamente alla Lazio e alla Juventus. L’ex Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno scosso l’ambiente intorno ai rossoneri.

Milan, Tare diretto: “Sarebbe un onore lavorare per il Milan”

Al momento il Milan non sembra intenzionato a chiudere con nessuno dei nomi interessati, lasciando intendere che il focus principale ora è finire la stagione e portare a casa la Coppa Italia. Nel frattempo però, Igli Tare ha iniziato a corteggiare il Milan a mezzo stampa, lanciando un chiaro messaggio alla società e all’ambiente.

Tare
Milan, Tare diretto: “Sarebbe un onore lavorare per il Milan” (lapresse)-spaziomilan.it

Tare ha parlato dei contatti avuti con il Diavolo nei giorni scorsi in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Stampa‘ oggi in edicola. L’ex attaccante di Brescia, Bologna e Lazio in Serie A, stavolta, ha voluto giocare a carte scoperte, lanciando quasi un appello ai dirigenti rossoneri:

Beh, il Milan è un obiettivo per tutti. Lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore. Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere esempio per tanti italiani, sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio. Vi sono molto grato“.

Milan, attenzione ancora a D’Amico

Nei giorni scorsi si è parlato insistentemente anche di Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta corteggiato dal club rossonero. D’Amico risponderebbe alle caratteristiche del “ds di campo”, un uomo di calcio in grado di rimettere ordine nel confuso ambiente rossonero.

Tony D'Amico
Milan, attenzione ancora a D’Amico (lapresse)-spaziointer.it

D’Amico, classe 1980, non è un personaggio da copertina, ma è uno che sa lavorare nell’ombra e far parlare i risultati. Prima al Verona e poi all’Atalanta ha dimostrato di saper individuare talenti e costruire squadre solide. Insieme a Gasperini ha contribuito a portare l’Atalanta a livelli altissimi, con scelte di mercato intelligenti e una gestione impeccabile.

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