Milan-Jashari, ancora una svolta clamorosa: la mossa che nessuno si aspettava

Non smette mai di sorprendere la trattativa, pardon, telenovela Jashari. Ennesima svolta clamorosa nell’operazione dell’estate. Si chiude o si tratta di un altro fuoco di paglia?

Allegrismo puro, al “Kai Tak Sports Park”. La massima espressione del “difesa e contropiede” si è palesato sabato all’ora di pranzo a Singapore. Il Milan ha retto l’urto dei campioni d’Inghilterra del Liverpool, dando prova di solidità, ma anche di una capacità non indifferente di orchestrare azioni in velocità e andare in porta in pochi secondi. La Serie A è avvisata. Guai a lasciare praterie ai centometristi di Max Allegri. Sia chiaro, le amichevoli pre campionato vanno prese con le pinze. Basti pensare alla tournèe della passata stagione, in cui i rossoneri di Fonseca superarono avversarie di assoluto livello. L’esito della stagione, sfortunatamente, è noto a tutti.

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Ma l’impressione è che ci sia qualcosa di diverso, rispetto alla scorsa annata. Allegri ha messo tutti in riga, rispolverando giocatori finiti un po’ nel dimenticatoio, vedi Loftus-Cheek e Okafor. L’ex Juventus è il tecnico adatto per valorizzare al massimo calciatori come Leao, Pavlovic, Tomori e via dicendo. Nello stesso tempo, è evidente che al Milan manchi ancora qualcosa, sia sulla fascia destra che in mezzo al campo. Oramai è anche inutile ripetere chi sia, da inizio estate, l’oggetto del desiderio.

Jashari
Il Milan si è avvicinato a 38 milioni per Jashari (laPresse) – spaziomilan.it

Gli occhi di Tare rimangono vigili su Ardon Jashari. Nella giornata di ieri, i dirigenti rossoneri hanno alzato ulteriormente l’offerta. Dopo i 32,5 milioni più due di bonus, si è passati a 33,5 di base fissa più bonus facili da raggiungere per arrivare oltre 35, probabilmente vicino ai 38 milioni. Fino a poche ore fa la risposta del Bruges non era ancora arrivata, in quanto l’attenzione era sulla prima di campionato vinta contro il Genk. L’impressione è che, a detta de “La Gazzetta dello Sport”, da oggi ogni momento è buono per un responso dalle Fiandre.

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L’esclusione dello svizzero dai convocati la dice lunga su quale sia il momento. Ma il Club Brugge, come già dimostrato nell’affare De Ketelaere, è un osso duro e non è detto che l’esito della trattativa sarà positivo per il Milan.

Tare
Non è detto che il Bruges accetti i 38 milioni offerti da Tare (LaPresse) – spaziomilan.it

La società belga potrebbe non accontentarsi e chiedere ancora di più, avvicinandosi alle offerte formulate da altri club di Premier, come West Ham, Nottingham Forest o Liverpool, o dalla Germania (Borussia Dortmund). Il problema è che, a tutte queste avance, Jashari ha risposto con un secco no. Il Milan o niente. Tutto, ancora una volta, dipende del Bruges, che non ha escluso l’ipotesi trattenere il classe 2002, a costo di avere in rosa uno “scontento”.

Francesco Flauto

Classe 2002, nato e cresciuto ad Ancona ma laureato in "Scienze Politiche" a Milano. Fin da piccolo, lo sguardo fisso verso una sola aspirazione: diventare un giornalista sportivo. Poco talento con il pallone tra i piedi, col tempo ho compreso che sarebbe stato meglio raccontare il calcio da fuori. Sono appena all'inizio del sentiero che, spero, mi porterà a realizzare il mio sogno.
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