Non tramonta mai la rivalità tra Josè Mourinho e il Milan. 15 anni dopo l’ultimo incrocio in Italia, lo Special One prova lo sgambetto sul mercato ai rossoneri, scippando l’obiettivo.
Oggi il Milan partirà alla volta di Singapore, dove tra quattro giorni sosterrà il primo test amichevole contro un’avversaria di prestigio come l’Arsenal di Mikel Arteta. Nell’aereo che decollerà questa sera da Malpensa, dopo un incontro “in famiglia” a Milanello contro l’under 23 di Massimo Oddo, mancheranno diverse pedine. E non solo per motivi di vacanze, su tutti Santiago Gimenez e Luka Modric, ma anche effettivamente per le lacune che presenta ancora l’organico del Diavolo. La squadra di Allegri è ancora un cantiere aperto, con tanti calciatori rientrati dal prestito con la valigia ancora aperta e pronta per essere riempita.
Il Milan è ancora un cantiere aperto: cosa manca ad Allegri
Il focus del team di mercato è ora puntato sulle fasce, reparto in cui, dopo l’addio di Theo Hernandez e la partenza quasi certa di Emerson Royal, serve nuova linfa. In queste ore Tare sta trattando per un colpo per ciascuna fascia. Marc Pubill a destra, Pervis Estupinan a sinistra. Rimangono poi aperte la pista Jashari, malgrado lo stallo preoccupante nella trattativa, e la ricerca di un bomber di livello da accostare al “Bebote”. Come risaputo, Vlahovic è l’obiettivo numero uno, ma potrebbero esserci complicazioni.

L’edizione odierna di “Tuttosport” fa luce sul ritorno del Fenerbahce nell’affare che riguarda l’attaccante serbo. Già a maggio il club di Istanbul si era fatto avanti, incassando il “niet” di Dusan. Da allora nulla è cambiato. Vlahovic e la Juventus rimangono separati in casa, con la Signora che vuole risolvere il caso cedendo il serbo, che però non sembra volerne sapere di lasciare Torino. L’unico aspetto mutato è la richiesta di Comolli, che da trenta milioni è disposto ad abbassare il prezzo del cartellino avvicinandosi a venti.
Vlahovic-Fenerbahce, nuovo contatto: Mourinho lo vuole in Turchia
Con ogni probabilità l’ex Fiorentina si presenterà al ritiro alla Continassa del 24 luglio, ma il contatto tra la dirigenza turca e l’entourage del centravanti può aprire scenari differenti. Con una proposta contrattuale che, però, non dovrà discostarsi da quanto percepito attualmente in bianconero.

Se l’offerta del Fener si aggirasse attorno ai 25 milioni, Comolli potrebbe anche dire sì alla buonuscita da dieci milioni di euro, dando il via libera per il trasferimento sulle sponde del Bosforo, lasciando a mani vuote il Milan.