Scatta l’allarme rosso a Casa Milan. Non basta il sì che, a quanto pare, Rasmus Hojlund avrebbe dato a Tare. Dietro l’angolo c’è un forte rischio beffa per la dirigenza rossonera.
A tre giorni dalla prima alla “Scala del calcio” nell’annata 2025/2026, Max Allegri ha a disposizione praticamente ogni pedina necessaria. Il tecnico, pronto a sedere per la seconda-prima volta sulle panchine di “San Siro”, può contare su una rosa competitiva. L’estate ha portato nuove leve, ma anche un campione come Luka Modric che, malgrado toccherà 40 anni il prossimo 9 settembre, può ancora vivere una seconda giovinezza sotto la Madonnina. Insomma, il materiale per fare bene, se non benissimo c’è. D’altronde, i tesserati che hanno preso parola in queste settimane non si sono preclusi niente.
Milan, si riparte al completo o quasi: cosa manca ad Allegri
Con l’arrivo di Zachary Athekame la società avrà colmato ogni lacuna nel reparto difensivo successiva agli addii di Emerson Royal, Theo Hernandez e Thiaw. Una prontezza lodevole, specialmente nel caso De Winter. Resta solo un vuoto da riempire, quello lasciato dalle partenze di Tammy Abraham e Luka Jovic. I due attaccanti hanno lasciato Santi Gimenez “da solo”. Da qui nasce il pressing per Rasmus Hojlund, che sta crescendo di ora in ora.

Dopo le perplessità conseguenti alla proposta dello United di trovarsi una nuova sistemazione, il danese ha cambiato percezione. Dall’incontro tra i vertici rossoneri e l’entourage del calciatore è emersa la volontà reciproca di stringersi la mano. Restano ora da definire le cifre dell’accordo. In via Aldo Rossi si conta di chiudere entro una settimana, ma la data potrebbe essere indicativa. E, a detta de “La Gazzetta dello Sport”, il prolungamento della trattativa potrebbe portare all’inserimento di una concorrente, pronta a pagare subito il cartellino, beffando così il Milan.
Milan, per Hojlund bisogna fare in fretta: si rischia di rimanere a mani vuote
L’ipotesi trasferimento a titolo definitivo aggrada maggiormente i Red Devils. Per di più, con il Diavolo va colmata la distanza nelle cifre del riscatto. Da Manchester si punta a sei milioni di prestito oneroso più 40 per il passaggio del cartellino. A Milano invece si punta a raggiungere i 40 tutto compreso, prestito e riscatto. Per evitare di rimanere col cerino in mano, Tare valuta alternative, su tutti Nicholas Jackson.

La punta del Chelsea intriga, ma i Blues l’hanno messo in vetrina con una valutazione eccessiva per i rossoneri (60 milioni) e il prestito, ad oggi, pare improbabile. Ulteriori piani B guardando verso Lecce, con Krstovic che vuole lasciare il Salento, o l’opzione finora fredda di Boniface. Ma la priorità, attualmente, rimane senza dubbio Hojlund, che potrebbe essere incentivato dal contatto previsto nelle prossime ore con Max Allegri. Un colloquio che potrebbe spalancare le porte al ritorno in Italia dell’ex Atalanta.