Milan, torna di moda un vecchio nome: è il pupillo di Allegri

Ultime mosse di mercato per il Milan: l’ultima idea riguarda una pista già sondata in passato, molto gradita anche dal tecnico Allegri

Archiviato il KO di ieri sera contro la Cremonese, il Milan torna a pensare ai prossimi passi da compiere sul mercato. Il club rossonero potrebbe chiudere questa sessione estiva mettendo a segno altri 2 o 3 colpi, vista la necessità di aggiungere alla rosa attuale un nuovo attaccante, un centrale di difesa e probabilmente un ulteriore nome a centrocampo.

Per la linea mediana, il DS Igli Tare sta valutando le varie possibilità studiate nelle ultime settimane. Parallelamente alle operazioni in entrata, continua a tenere banco la situazione legata a Musah. Lo statunitense piace all’Atalanta e presto dovrebbe salutare il Diavolo lasciando scoperto uno slot a centrocampo.

Mercato Milan, occhi su un vecchio pallino: Allegri può essere decisivo

Questa mattina si è tenuta una riunione a Casa Milan tra la dirigenza del club e Massimiliano Allegri, nel corso della quale si è discusso dei vari temi riguardanti il mercato. Dal meeting odierno trapelano sensazioni significative per quella che sarà l’ultima, decisiva settimana di operazioni in entrata ed uscita.

Milan, torna di moda un vecchio nome: è il pupillo di Allegri (LaPresse) SpazioMilan.it

Come riportato da calciomercato.it, per il nome a centrocampo il Milan sembra sempre più orientato verso l’affondo per Adrien Rabiot, messo fuori rosa all’Olympique Marsiglia e alla ricerca di una nuova avventura. Il francese completerebbe il reparto rossonero, ritrovando il tecnico che più di ogni altro ha saputo esaltare le sue qualità. La presenza di Allegri potrebbe essere determinante nelle decisioni future di Rabiot, che attualmente guadagna 5 milioni netti a stagione e che negli ultimi giorni ha ricevuto diverse proposte, anche dall’Italia. Il francese sa di dover compiere la scelta giusta per il suo avvenire, nell’anno in cui dovrà dare tutto in vista dei Mondiali. Il Milan lo aspetta, fiducioso di poter ritrovare quel calciatore che sotto la guida di Allegri aveva dimostrato quantità e carattere in mezzo al campo.

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