Tra nostalgia, gratitudine e speranza, l’ex terzino mostra che il legame con la sua casa calcistica resta forte, anche da lontano.
Ci sono certi addi che sono più difficili di altri. È il caso di Davide Calabria, ex capitano rossonero e oggi al Panathinaikos, che in una lunga intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport ha lanciato un messaggio di amore eterno al Milan e svelato alcuni retroscena sulla sua cessione.
Tra rimpianti, stima e desideri, emerge un sentimento forte verso il club che l’ha cresciuto. Pur vivendo un capitolo diverso della carriera, Calabria non nasconde il legame forte con la società. Il feeling con la città, con i tifosi, con lo staff è buono e lui sente che ci siano margini per crescere ancora e provare a sognare in grande.
“Il Milan è come casa”: la confessione di Calabria ai tifosi rossoneri
Davide Calabria ha lasciato il Milan dopo oltre dieci anni in prima squadra, di cui tre da capitano. Cresciuto nel vivaio rossonero, ha collezionato circa 240 presenze, 6 gol, 20 assist. Tra i suoi momenti più alti resta senza dubbio la conquista dello scudetto nel 2021/22 con Stefano Pioli in panchina, un traguardo che lo ha consacrato come leader di una squadra giovane e in crescita.

“Il Milan è da sempre la mia squadra del cuore. Da bambino andavo allo stadio e sognavo di indossare quella maglia. Ci sono riuscito per diversi anni e ho vinto. Sarei rimasto al Milan per sempre anche gratis. Ho amato ogni momento di questo viaggio e ne sono super orgoglioso.
Con l’arrivo di Massimiliano Allegri in panchina, la dirigenza rossonera ha valutato anche l’aspetto economico: l’ingaggio del giocatore era considerato elevato in rapporto al rendimento, e con un contratto in scadenza nel 2026 la decisione di non prolungare è arrivata naturale. Ma il difensore ha espresso parole di elogio per il tecnico:
“È l’uomo giusto. È competente e capace, con grande intelligenza ed esperienza. Mi auguro che il Milan possa vincere lo Scudetto”.
Nell’estate 2025, le strade si sono separate: Calabria ha scelto il Panathinaikos per ritrovare spazio e continuità, portando con sé il ricordo indelebile della sua lunga avventura in rossonero.