Da futuro regista, a riserva di lusso: Samuele Ricci cerca spazio nello scacchiere di mister Allegri ma non sarà facile…
Il primo acquisto della nuova era Allegri per adesso resta comodo in panchina. È il paradosso di Samuele Ricci, dal suo arrivo il Milan ha cambiato volto, stravolgendo l’organico a disposizione di Max Allegri.
Superata la concorrenza delle altre big in Italia, il Milan, ad inizio mercato Il Milan si è assicurato le prestazioni di Samuele Ricci in un affare da circa 23 mln di euro. Il primo colpo di Igli Tare, il pilastro dal quale ripartire e ricostruire. Ricci doveva essere il metronomo del nuovo Milan, ma dopo due giornate di campionato il classe ha accumulato a malapena 15 minuti.
Difficoltà di adattamento? Non esattamente. In pre season il classe è stato uno dei migliori, dimostrando grande personalità e già una discreta esperienza nonostante la giovane età.
Il mercato e gli arrivi in casa Milan
C’è da dire però che il centrocampo è stato il settore più attendiaonto dalla dirigenza rossonera che sul mercato ha operato in lungo e in largo. Dopo Ricci il Milan ha chiuso il colpo Luka Modric, arrivato in un’estasi generale.

Poi l’estenuante trattativa con il Brugge per Jashari, ed infine il colpo dell’ultima ora: Adrien Rabiot, voluto fortemente da mister Allegri. A loro si vanno ad aggiungere Fofana e Loftus Cheek già presenti in rosa e con caratteristiche congeniali al lavoro che ha in mente il tecnico livornese. Nell’abbondanza d’organico e nell’incognita del modulo, chi ne ha risentito è stato proprio Samuele Ricci.
L’ex Toro arrivato per occupare la cabina di regia ha visto l’intramontabile Modric prendere il suo posto in queste battute iniziali, e per adesso il croato ha rappresentato una delle poche note positive di questo inizio campionato. C’è perciò una montagna da scalare per Samuele Ricci, ma l’obiettivo è chiaro, conquistare un posto nell’undici titolare del Milan e riprendersi quello perso nella nazionale.