Compleanno speciale in casa Milan, il croato compie gli anni, ma per allegri è lui l’uomo da cui ripartire.
Luka Modric ha festeggiato il quarantunesimo compleanno, celebrando nel migliore dei modi: con una vittoria e l’elogio sincero della sua nazionale. Il nuovo Modric rossonero incarna un equilibrio raro: esperienza mondiale, tecnica raffinata e carisma silenzioso. A un’età in cui molti si ritirerebbero, lui continua a brillare.
La sua presenza, già decisiva in queste prime partite, è un forte messaggio per il Milan: la solidità mentale e tattica è più che mai alla base del progetto di Allegri. La sua figura richiama performance più che acclamazioni vuote. Allegri lo apprezza come professionista e come persona.
Modric punto ferma della Croazia e del Milan
Il suo presente parla ancora di leadership attiva, più che di mito da celebrare. A Milano, la vera sfida è trasferire la sua impronta dentro un ambiente in cerca di identità e vittorie. Dimostra giorno dopo giorno di essere una guida concreta per Milan e Croazia. Ad elogiarlo è anche il Ct della sua Nazionale che in conferenza stampa ha così dichiarato:

“Più invecchia, più diventa bravo. Il suo modo di giocare è fantastico, raro al mondo”.
Parole che fanno sorridere allegri che lo considera una pedina chiave nel centrocampo, sarà lui a guidare la mediana contro il Bologna. La sfida che continua, dentro e fuori dal campo Modric resta concentrato: la qualificazione ai Mondiali 2026 è un obiettivo chiave per la Croazia, mentre al Milan punta a dare continuità al suo impatto.