Nonostante la vittoria sul Lecce la situazione in casa Milan non è delle migliori ed il club è ancora in grossa difficoltà.
Il mercato è giunto al termine per il campionato italiano e si fanno le analisi su tutti i club con relativi pagelle, commenti e tante situazioni inedite. Oltre a questo ci troviamo in periodo di sosta e quindi c’è tempo e spazio per svelare alcuni retroscena riguardo questa sessione di calciomercato, sicuramente una delle più interessanti degli ultimi anni. Ad esempio in casa Milan il club ha attuato una vera e propria rivoluzione, c’è chi la giudica positiva e chi invece meno.
Rivoluzione Milan, la sentenza di Trevisani è piuttosto dura
Gli acquisti di Rabiot e Nkunku hanno in parte risollevato i tifosi del Milan ma allo stesso tempo c’è delusione per alcune scelte ritenute fin troppo conservative. I tifosi aspettavano qualcosa in più, un centravanti di peso tra le alternative ed un difensore di esperienza e quindi non il profilo di Odogu. Il giornalista Riccardo Trevisani – intervenuto a Cronache di Spogliatoio – ha analizzato cosa è successo ai rossoneri negli ultimi mesi ed ha avuto un atteggiamento piuttosto duro:

“Il Milan perde la finale di coppa Italia con discreto merito del Bologna di vincerla. Nella baraonda totale non prende D’Amico e prende Tare, ti aspetti che lo fai lavorare”. Invece Trevisani sottolinea la grande confusione e chiarisce:
“Tare prova a prendere Xhaka ma non viene dato il placet e viene preso Ricci per il quale c’erano accordi, poi viene a prendere Jashari e ci mette fatica, poi va a prendere Boniface mentre Furlani voleva prendere Hojlund. Nel Milan c’è un casino atomico, Tare non è messo in condizione atomico e anche Allegri è nel mezzo”, la chiusura rassegnata del giornalista.