Non è un segreto, Mike Maignan rischia seriamente di lasciare il Milan a parametro zero. Il contratto del portiere francese scadrà a giugno e le trattative per il rinnovo sono del tutto bloccate. Al contempo, la pista Chelsea continua a far parlare, specialmente dopo l’intesa quasi raggiunta lo scorso luglio e poi bloccata da Allegri. I Blues hanno di fatto messo in un angolo la trattativa, decidendo di puntare con forza sulle risorse a propria disposizione.
Maignan-Milan, il preludio di un addio: l’estate travagliata del francese
La maxi-rivoluzione messa in atto dal nuovo Milan di Igli Tare in estate ha cambiato il volto della squadra, privata anche di elementi imprescindibili delle ultime stagioni. Calciatori come Theo Hernandez e Reijnders hanno per motivi differenti lasciato Milano, accasandosi rispettivamente all’Al Hilal e al Manchester City.
Sembrava essere arrivato il momento dei saluti anche per Mike Maignan, con un contratto in scadenza a giugno 2026 e un dialogo per il prolungamento che procedeva a rilento. Sul francese si era fiondato il Chelsea, deciso ad affidare le chiavi della propria porta al classe 1995: l’exploit di Robert Sanchez al Mondiale per Club unito al secco “no” di Allegri sulla cessione di Maignan lo hanno tenuto a Milano ancora per un anno.

Tornano le sirene inglesi? Il punto sul caso Maignan
Con un contratto che scadrà naturalmente tra poco più di 6 mesi, Maignan diventa un preziosissimo elemento di mercato. I top club di tutta Europa monitorano la situazione e fanno le proprie valutazioni in merito, per magari fare un tentativo per l’estremo difensore rossonero.
I rumors sul nuovo pressing del Chelsea hanno animato gli ultimi giorni, ma adesso sembra cambiare qualcosa. Come rivelato da Fabrizio Romano nel corso dell’ultimo video pubblicato sul proprio canale YouTube, i Blues con ogni probabilità si tireranno fuori dalla disputa per arrivare a Maignan. Il rendimento di Robert Sanchez, nonché l’imminente arrivo di Mike Penders, 20enne attualmente allo Strasburgo, porta i londinesi a ritenersi soddisfatti per il ruolo di portiere.