Rafael Leao rimane uno dei nomi più chiacchierati in casa Milan. Il portoghese sta vivendo una fase particolare della propria carriera, con il tecnico del Diavolo Massimiliano Allegri che lo sta impiegando prevalentemente come riferimento centrale dell’attacco. La sua attitudine è comunque sotto i riflettori: anche Paolo Di Canio non si è trattenuto nei confronti del calciatore.
Critiche pesanti contro Leao: le parole nei confronti del portoghese
Intervistato ai microfoni di Fanpage.it, Paolo Di Canio ha parlato di diversi aspetti del calcio italiano e dei club di Serie A, che si apprestano a vivere un esaltante girone di ritorno. Il giornalista di Sky Sport si è scagliato contro Rafael Leao, criticato per la sua attitudine in campo:
“È leggero. Contro il Torino entra Pulisic e il Milan vince, ma se resta Leao in campo sono convinto che perde 4-1. Pulisic vale tre Leao, proprio come incidenza nelle partite, come continuità, per atteggiamento, per intelligenza calcistica. Se il Milan dovesse giocare 3-5-2 e prendere una punta forte, Leao non gioca con Allegri. Ne sono convinto, così come è stato messo in discussione anche da un allenatore che è stato il suo mentore come Pioli”.
L’arrivo imminente di Fullkrug e le altre operazioni che ha in mente la dirigenza milanista, stando alle valutazioni fatte da Paolo Di Canio, mettono a rischio la posizione di Leao.

Di Canio senza veli su Leao: “Per lui non è venuto nessuno…”
Proseguendo il proprio ragionamento sul portoghese, Di Canio ha affrontato un altro aspetto spesso poco tenuto in considerazione. Secondo il parere dell’ex calciatore, l’assenza di pretendenti della Premier League indica a tutti gli effetti un fattore nella carriera di Leao, che adesso non è più un giovanissimo sotto il punto di vista calcistico. Queste le parole del giornalista:
“Si aspetta sempre questa esplosione. Fa un’azione e tutti pensano possa giocare in Premier League, per lui non è venuto nessuno fino adesso, eh e comincia ad avere 26 anni, 27. A quei soldi la gente osserva cosa fai: se lo fai con continuità, che vita privata fai, se ti alleni o se vai in uno studio a registrare le canzoni. Stare dentro una sala incisioni è altrettanto dispendioso, perché ci stai 8 ore e poi devi andare a casa che sei rincoglionito. Ed è un peccato, perché io veramente credo che abbia un talento fantastico: fisico, tecnico, soprattutto a campo aperto”.
Di Canio ribadisce dunque la propria posizione sul calciatore, sebbene ne apprezzi le qualità tecniche e fisiche in campo.