Milan, hai sentito l’ex? Parole pesantissime per la società!

Nel corso di un’intervista pubblicata quest’oggi, un ex Milan si è voluto togliere diversi sassolini dalle scarpe riguardo proprio la recente esperienza in rossonero. Si tratta di Sergio Conceiçao, tecnico del Diavolo nei sei mesi conclusivi della stagione 2024/25: il portoghese si è scagliato contro la società, evidenziando alcuni aspetti del suo periodo a Milano che non è riuscito a digerire.

L’ex Milan torna a parlare del periodo in rossonero: il bilancio tracciato

Sergio Conçeicao ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico portoghese ha affrontato vari temi, ma il riferimento più importante ha riguardato inevitabilmente il periodo trascorso sulla panchina del Milan.

Arrivato dopo l’esonero di Fonseca, Conceiçao si è reso subito protagonista vincendo la Supercoppa Italiana, ma il rendimento altalenante che ha seguito il successo in Arabia non gli ha consentito di ricevere una riconferma. Oggi il tecnico ha voluto parlare proprio dei mesi trascorsi alla guida del Diavolo: di seguito un estratto dell’intervista odierna.

“Un bilancio dei sei mesi trascorsi al Milan? Positivo. Dal 2016 ad oggi soltanto due allenatori hanno vinto trofei in rossonero: Pioli con lo scudetto e io. Abbiamo avuto ritmi da quinto posto, i risultati ci sono stati. Se i giocatori mi hanno tradito? Assolutamente no, anzi erano con me“.

Sergio Conceiçao in primo piano
L’ex tecnico del Milan Sergio Conceiçao seduto in panchina

Il portoghese non ha nulla da recriminare a se stesso e ai suoi ex calciatori, con cui ha vissuto mezza stagione caratterizzata da alti e bassi sul campo e fuori.

Stoccata di Conceiçao contro la società: parole al veleno

A proposito di Milan, Sergio Conceiçao non ha nascosto il proprio dispiacere per l’epilogo della sua esperienza in rossonero e ha attaccato la dirigenza del club, indicando gli aspetti negativi del suo rapporto con lo staff manageriale del Diavolo. Queste le sue dichiarazioni a riguardo:

“Dispiace per la finale di Coppa Italia, ma alcune cose non mi sono piaciute. C’era instabilità a livello societario, attorno alla squadra l’ambiente non era buono. La dirigenza non mi ha supportato. Le faccio un esempio: dopo aver vinto la Supercoppa giocammo con il Cagliari. In quel periodo giravano già voci che il club stesse seguendo altri allenatori. Io pensavo a lavorare e a vincere, col peso dei risultati. Non ho avuto il tempo di lavorare a tutti i livelli”.

Una stoccata vera e propria nei confronti della dirigenza del Milan: così come fatto da altri volti ormai lontani dal club rossonero, il portoghese ha puntato il dito contro determinate problematiche interne alla società.

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