2010: il più grande spettacolo, Ibra-Binho-Boateng

Il mercato 2010 è stato in assoluto il mercato più decisivo in termini di rapporto acquisti/titoli conquistati a fine stagione dell’ultimo decennio rossonero.

E i tifosi se lo ricordano bene. Sono passati solo due anni, anche se in realtà la percezione è di un’ era geologica fa.

Il 20 luglio si riunisce la squadra ai comandi del neo allenatore Massimiliano Allegri. Per l’occasione vengono presentati dal Presidente Silvio Berlusconi in persona i nuovi acquisti: Marco Amelia, che farà da secondo a Christian Abbiati, Sokratis Papastathopoulos e Mario Yepes. I primi due vengono dal Genoa, il primo in prestito, il secondo a titolo definitivo per 4 milioni e mezzo. Il difensore colombiano Yepes arriva invece dal Chievo a parametro zero.

Pochi giorni dopo un gruppo di tifosi organizzerà a Milanello una contestazione contro questa scarna campagna acquisti.

Adriano Galliani non si fa intimorire, sa che il mercato è lungo e procede sulla sua strada, cercando di fiutare eventuali occasioni per rinforzare la squadra, giunta con Leonardo terza in campionato e costretta a sentire gli interisti esultare per tre volte.

Il primo colpo si chiama Kevin Prince Boateng. Viene acquistato in comproprietà col Genoa dal Portsmouth: il Milan si accolla lo stipendio del centrocampista e dà al Genoa 1 milione e mezzo di Euro.

Poi, un mese dopo, i fuochi d’artificio: Ibrahimovic e Robinho, veri capolavori di Galliani. Zlatan arriva dal Barcellona in prestito con diritto di riscatto fissato a 24 milioni, dilazionabili in 3 rate annuali da 8. Robinho plana su San Siro a titolo definitivo per 18 milioni di Euro. 14 dei quali giunti dalla cessione in extremis di Huntelaar allo Schalke 04 (per lui una sola –e deludente- stagione in rossonero). Se ne va anche Borriello, che rifiuta la Juve e si accasa alla Roma, con la seguente formula: prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni più Iva.

Il Milan fa cassa anche vendendo Storari alla Juventus per 4 milioni e mezzo. Lasciano il Milan anche Kaladze e Zigoni, che passano al Genoa. Mentre termina la sua avventura a Milanello Dida.

Ibra, Binho e Boateng risulteranno decisivi, sia da soli, sia insieme, in particolare nel doppio 3-0 di dicembre al Brescia e al Bologna, dove segneranno loro 3.

Il Milan il 7 maggio si laureerà campione d’Italia e il 6 agosto successivo supercampione d’Italia. Nel 2-1 di Pechino all’Inter chi segnerà? Ibra e Boateng!

twitter: @sociobombo

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