Quando si gioca con la difesa a quattro e l’attacco a tre punte composto da due esterni offensivi larghi, sono fondamentali le coppie sulle corsie esterne. I due treni, uno a destra e uno a sinistra, che devono far correre la squadra tra inserimenti, sovrapposizioni, cross, assist e conclusioni a rete. Il modulo di Inzaghi ed il suo modo di intendere il calcio dà, se è possibile, ancora più importanza agli esterni. La corsia di destra dei rossoneri in questo inizio di campionato si sta rivelando fondamentale e sta facendo la fortuna della squadra.
Ignazio Abate e Keisuke Honda. Forse le due sorprese più belle e più scintillanti di questo Milan. L’italiano che parte da dietro e innesca il turbo, il giapponese che si fa dare palla e, fra invenzioni e conclusioni a rete, riesce sempre ad incidere in maniera decisiva. Sui sedici gol totali della squadra, almeno la metà sono passati dai piedi dei due protagonisti della fascia destra. Il terzino destro sta vivendo un periodo di grazia che dura dalla prima giornata e non accenna a placarsi e sembra essere tornato quello del 2010/2011, l’anno dello scudetto targato Max Allegri. Tre assist e tanta lucidità nel saltare l’uomo, poche disattenzioni in fase difensiva ed una serie di accelerazioni brucianti che lo rendono una costante spina nel fianco delle difese avversarie.
Gli aggettivi per il giapponese Honda, invece, ormai si sprecano. Nessuno, neanche i più assidui fans del giapponese o i più inguaribili ottimisti, avrebbero mai immaginato di ritrovare il dieci rossonero in testa alla classifica dei capocannonieri, con sei reti in sette partite. Oltre al gol, però, stupisce la sua crescita esponenziale in tutte le fasi del gioco rossonero. Corsa, sacrificio, assistenza per i compagni e una lucidità sotto porta accecante. Nessuno si aspetta da lui questa regolarità davanti alla porta, ma per adesso Inzaghi se lo coccola e tutti i tifosi rossoneri si stropicciano gli occhi. Abate-Honda: una coppia perfetta, una coppia nociva per le difese avversarie.