Spagna-Italia, altalenante la prestazione dei rossoneri: l’analisi

Si chiude con una sconfitta l’ultima amichevole della Nazionale di Prandelli prima delle convocazioni per i Mondiali in Brasile. Gli azzurri sono stati superati di misura (1-0) dai Campioni del Mondo e d’Europa della Spagna al “Vicente Calderon” di Madrid, lo stadio dove la prossima settimana scenderanno in campo i rossoneri per sfidare l’Atletico nel ritorno degli ottavi di Champions League.

Tra i milanisti che hanno preso parte all’incontro, Montolivo è stato l’unico a disputare l’intero match. Non una buonissima prova per il centrocampista rossonero, che ha sbagliato un’elevata quantità di passaggi, anche molto semplici, dando l’impressione di una certa confusione. Meglio quando si è trattato di pressare e di rubare palla. Considerate le sue buone apparizioni con il Diavolo negli ultimi tempi, si è come avuta l’impressione che il capitano rossonero si sia concesso una partita di riposo.

Alla ripresa del gioco sono entrati in campo i due terzini, Abate e De Sciglio, le cui prestazioni sono state abbastanza differenti. Non bene Abate, che continua nel suo periodo non ottimale. Spinta quasi inesistente, qualche imbarazzo in fase di chiusura e decisamente fuori dal vivo del gioco.

Ben diversa la prova di De Sciglio, soprattutto se confrontata con quella di Criscito, l’uomo che nel primo tempo occupava la stessa posizione, quella di terzino sinistro. Se il giocatore dello Zenit si è fatto quasi ridicolizzare spesso e volentieri da Pedro, con l’ingresso del milanista le sortite offensive spagnole da quella parte sono drasticamente diminuite, mentre è allo stesso tempo aumentata la spinta in avanti, con il terzino rossonero spesso protagonista, anche con qualche buon cross.

Impostazioni privacy