Giorno di compleanni oggi in casa Milan: sono due i nomi di spessore al quale tutti i tifosi rossoneri rivolgono un pensiero. Il primo, è croato, è nato nel 1968, ed è oggi attivo alla Uefa, insieme a Marco Van Basten. E’ Zvonimir Boban, una delle punte di diamante del Milan degli invincibili. Rossonero dal 1992 al 2001, “Zorro” è stato artefice principale dei successi di Capello e dello scudetto della stagione 1998-99 con Alberto Zaccheroni. Quattro scudetti, tre Supercoppe Italiane, una Europea e la Coppa dei Campioni di Atene ’94, il suo bottino in rossonero.
Un pensiero affettuoso e sincero va rivolto anche al grande “Barone”, Nils Liedholm, nato l’8 ottobre del 1922 e scomparso nel novembre del 2007. “Liddas” ha vestito la maglia del Milan dal 1949 al 1961, costituendo con Gren e Nordhal, il trio svedese ribattezzato “Gre-No-Li”. Di Liedholm si narra che fu applaudito da tutto San Siro al primo passaggio sbagliato e, questa è una certezza, non ha mai preso un cartellino giallo in carriera. Saranno quattro gli scudetti vinti da giocatore e due quelli da allenatore, uno con il Milan, l’agognata stella del 1979, e uno con la Roma nel 1983, che porterà l’anno seguente anche in finale di Coppa dei Campioni, perdendo ai rigori contro il Liverpool.
Dal 2011, ogni anno a Cuccaro Monferrato, l’Associazione Nils Liedholm assegna un premio alla sua memoria a personalità del mondo del calcio che si sono distinte per trasparenza, sportività ed eleganza. Proprio in settimana si è svolta la premiazione per il 2017, e il riconoscimento è stato vinto dall’allenatore rossonero Vincenzo Montella.
Merita anche una menzione un’autentica meteora rossonera: Marco Bolis, due presenze nella stagione 1980-81 nella prima serie B dei rossoneri, festeggia 55 anni. Dopo quelle fugaci apparizioni, il centrocampista si distinse per gran parte della carriera con il Monza, con il quale collezionò 288 presenze tra serie B e serie C, e il Varese, dove disputò altre 152 partite.