Domenica sera, a San Siro, il Milan affronterà il Bologna di Roberto Donadoni. I rossoblù, che nelle ultime tre giornate hanno raccolto sette punti e che occupano la stessa posizione di classifica dei rossoneri e della Fiorentina, sono una squadra in salute e, nonostante presentino lacune nelle retrovie, dispongono delle carte in regola per offrire una buona prestazione.
Punti di forza: Verdi; Destro; Donsah.
Punti deboli: difesa discontinua.
Il problema principale del Bologna è la discontinuità di rendimento del pacchetto arretrato. La coppia centrale, infatti, è composta da giocatori forti dal punto di vista della fisicità e del gioco aereo, ma fragili dal punto di vista della mobilità, del senso del gioco e del mantenimento della giusta concentrazione. Meglio non va sulle fasce, dove i due esterni di difesa faticano a fare bene con regolarità e, quando puntati da dirimpettai rapidi, tecnici e intraprendenti, sono soliti alzare bandiera bianca.
Giocatore chiave: Pulgar-Taider.
La partita del Bologna potrebbe dipendere dalle prestazioni di Pulgar e Taider, centrocampisti aggressivi, efficaci in fase di interdizione, ma un po’ troppo discontinui. Nel caso in cui badassero in prevalenza alla fase di recupero palla, venissero disposti in campo con intelligenza e facessero il possibile per proteggere la retroguardia, l’incontrista cileno e il lottatore algerino potrebbero garantire filtro e interdizione e permettere agli emiliani di disporre di una mediana a dir poco rocciosa e di contenere al meglio l’iniziativa dei rossoneri.