Piccoli contro le grandi e poco grandi contro le piccole: Milan, almeno il Frosinone…

Se il Milan vuole restare in corsa per il quarto posto, a Frosinone non può sbagliare: obbligatorio vincere. Insomma devi battere le piccole, quando non sai vincere contro le grandi. Già, il Milan non è più una squadra da big match. Sono i numeri a provarlo. E purtroppo sono tanto indicativi quanto clamorosamente negativi. In particolare se per big intendiamo Juventus, Napoli e Inter: le prime tre della classe. Intendiamoci: il tema non è Gattuso. Piuttosto l’accezione di grande squadra che questo club sta progressivamente perdendo. Posto che Rino in 6 scontri di campionato contro queste tre non ha mai vinto (2 pareggi e 4 sconfitte il bottino), il discorso in realtà è ben più generale. 

Partiamo dalla Juve, contro cui semplicemente non c’è più partita. Nelle ultime 17 gare contro i bianconeri, il Milan ha perso 15 volte. Solo due vittorie, una delle quali firmata Montella (la finale di Supercoppa). Non è bastato spostare Bonucci o Higuain da una parte all’altra, l’epilogo poi è sempre lo stesso: grandi preparativi, sogni proibiti e infine la triste realtà.

Contro il Napoli, neanche fosse la prima della classe, il motivo è lo stesso. E anche qui a niente è servito lo scippo del Pipita: contro il Milan segnava, con il Milan non segna. Insomma nelle ultime otto gare soltanto due punti: per il resto 6 sconfitte. Fermo restando che per il pareggio dell’anno scorso servì un miracolo di Donnarumma allo scadere.

Dulcis in fundo l’Inter e l’ormai sistematica inconsistenza da derby. Nelle ultime cinque di campionato nessuna vittoria. Tolto il derby di coppa, vinto ai supplementari, quelli targati Gattuso sono indubbiamente i peggio giocati. Eppure ai tifosi basterebbe semplicemente vincere, nei big match in fondo è quello che conta. 

Morale? Non c’è una morale. Ma c’è una conseguenza. Se non sai più vincere contro le grandi, devi vincere contro le piccole. O, se non altro, evitare figuracce. Frosinone

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