Il Milan crea tanto ma non segna: colpa della squadra o della sfortuna?

In un giorno così importante, dove a San Siro si sono festeggiati i 120 anni di storia del Club meneghino, la squadra di mister Pioli non è andata oltre lo 0-0 contro il Sassuolo.

Il diavolo è andato in vantaggio alla mezz’ora con Theo Hernanez, ma il Var ha immediatamente annullato per un fallo di mano di Kessie. Da quel momento la partita si è accesa e gli undici giocatori con la casacca rossonera hanno creato palle gol a profusione, senza però trovare la rete da tre punti. Ma perché il Milan ha fatto così tanta fatica in zona gol?

La colpa potrebbe essere incentrata sulla sfortuna. Due legni nel finale hanno strozzato l’urlo in gola ai tifosi rossoneri. Ma anche un super Pegolo, più volte determinante, ha salvato i neroverdi negando il bottino pieno al Milan. Ovviamente si potrebbe parlare anche della pochezza qualitativa della rosa, che nonostante l’assedio alla porta emiliana non è riuscita a centrare il bersaglio, a volte in modo clamoroso.

A questo punto, direi che la colpa è equiparata. Sicuramente la squadra è apparsa confusa e incapace di finalizzare. Confusione che evidentemente in campo si è tramutata in individualismi fini a se stessi e pochezza estetica a livello collettivo in fase offensiva. Ma c’è da dire, che nonostante i problemi a costruire da dietro, con Bennacer apparso in ritardo rispetto ad altre performance, quella contro il Sassuolo resta una partita in cui il Milan ha creato tanto ma non è riuscito a far esplodere di gioia San Siro. Dunque, se la matematica non è un opinione, in questo caso entra in gioco anche la “dea bendata”, che non ha assolutamente voluto che la palla superasse la linea bianca difesa dall’estremo difensore emiliano. Pareggio immeritato che dovrà servire di lezione alla squadra, ancora troppo giovane. Il progetto del Milan è solo alle battute iniziali, dunque, servirà tempo prima che la rosa maturi definitivamente. I giocatori a disposizione del mister sono i più giovani del campionato. E se la colpa del pareggio a reti inviolate fosse da attribuire proprio all’immaturità della rosa?

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