Il giornalista Alfredo Pedullà ha parlato ai microfoni di Sportitalia ed ha duramente attaccato l’allenatore del Milan Sergio Conceicao.
Il giorno dopo è sempre quello più brutto ed in casa Milan si fa la conta dei colpevoli per la disfatta casalinga contro il Feyenoord. Gli olandesi sono arrivati a San Siro in squadra ampiamente rimaneggiata e senza il trascinatore di Champions League, quel Santiago Gimenez che ha segnato la rete rossonera (classico gol dell’ex) che purtroppo non è servita a nulla. C’è chi dà la colpa a Theo e chi invece dà la colpa a Sergio Conceicao e nelle ultime ore stanno aumentando coloro che criticano il tecnico portoghese.
Conceicao sotto accusa, l’attacco è durissimo
Il giornalista di Sportitalia Alfredo Pedullà ha nelle ultime ore attaccato duramente Conceicao e lo ha ritenuto il principale colpevole della fallimentare esperienza europea del club rossonero. D’altronde il Milan ha faticato molto e con il tecnico portoghese ha prima perso a Zagabria e poi è uscito sconfitto dal doppio confronto con il Feyenoord. Il tanto criticato Fonseca ad esempio aveva raggiunto praticamente la Top 8 (gli mancava solo il successo di Zagabria).

Nel corso del suo editoriale Pedullà ha attaccato duramente il tecnico rossonero ed ha criticato le sue scelte: “Sono deluso da Conceicao che ritenevo e ritengo un ottimo allenatore e sicuramente superiore a Fonseca. Quando ha tolto Pulisic per mettere Bartesaghi io credo che era da ritiro patentino, da sospensione. Mi sono confrontato anche con tecnici importanti su questa cosa”.
Milan Feyenoord e il danno economico evidente ai rossoneri
Il giornalista ha proseguito analizzando la situazione e sentenziando riguardo la scelta di mercato del club: “Quindi ti hanno ceduto Gimenez a circa 30 milioni ed ora gli hai dato anche il bonus di 11 milioni per il passaggio del turno, poi togli Gimenez e metti Abraham, dimostri che non hai capito nulla”.

Il giornalista parla anche riguardo la situazione della società e di Theo Hernandez e continua ad usare toni piuttosto duri. Sul club Pedullà è netto: “Il Milan non è una società, perchè una grande società era il Milan che fu. Questa società non reagisce su cose evidenti e non prende decisioni, questi sono i risultati”. Poi la chiosa finale su Theo Hernandez ed il disastro di ieri sera:
“La sua è una storia indicibile perchè il 31 Agosto 2024 non prendi un provvedimento e l’anarchia continua. La società è assente, l’allenatore fa quel che gli pare e non si capisce nulla”, chiude il giornalista.